BARI - Nonostante la pioggia battente i cittadini ucraini e baresi sono scesi in piazza Umberto I a Bari oggi, 2 marzo, per un sit-in a sostegno del Presidente Zelenksy. La manifestazione è nata a seguito del controverso incontro tra il presidente ucraino e Donald Trump, e si è svolta contemporaneamente in tutta Italia.
Le bandiere dell’Ucraina, dell’Europa e quella italiana strette fra le mani. Un cartello azzurro con su scritto «meglio essere senza la giacca che senza il cervello», e uno giallo su cui si legge «Trump gioca con la democrazia, noi difendiamo la libertà». Sono gli striscioni dei cittadini ucraini per «dire che il nostro presidente Zelensky è stato democraticamente eletto e che lo sosteniamo», sostiene una donna con la bandiera del suo paese in mano. A organizzare il sit in sono stati componenti dell’associazione 'Uniti per l’Ucraina' di Bari.
«Zelensky è stato bullizzato da esponenti di quella che consideravamo la democrazia più grande del mondo, da chi pensavamo fosse un nostro alleato e, invece, quanto accaduto nello Studio Ovale è stata una doccia fredda», aggiunge un altro attivista. «Umiliazione è la parola giusta per descrivere quanto subito da Zelensky e siamo preoccupati perché quando due dittatori come Trump e Putin si uniscono, non sappiamo più cosa aspettarci», spiega Nadia con la voce che trema. «Siamo indignati per quello che è accaduto a Washington e oggi siamo scesi in piazza come in altre 30 piazze italiane, per manifestare vicinanza e sostegno al popolo ucraino», dichiara Andrea Zazzera dell’associazione che ha organizzato il sit in. «Come sostenitori dell’Ucraina e dei valori europei confidiamo in una Europa ancora più unita e in uno scenario in cui gli Stati Uniti d’America rivestano un ruolo centrale ed esente da prevaricazioni verso il Vecchio continente e gli Stati sovrani. Tutto questo affinché in Ucraina ci sia una pace giusta e duratura nel tempo», conclude Zazzera.