BARI - «Emergenza, emergenza: tutti i colleghi che possono intervenire in istituto, seconda sezione primo piano in rivolta. Hanno picchiato a sangue un collega, correte!». «Sequestrata una collega, hanno sequestrato un’infermiera all’interno del reparto. Intervenite immediatamente tutti, è emergenza»: con questo messaggio un agente della polizia penitenziaria, in servizio nel carcere di Bari, ha dato l’allarme sulla rivolta iniziata intorno alle 19.30.
Ecco l'audio di quei concitati momenti.
Per fortuna in serata è ritornata la calma nella seconda sezione del carcere di Bari dove un gruppo di detenuti ha messo in atto un «forte dissenso» - secondo fonti giudiziarie - nei confronti della polizia penitenziaria. Un agente è rimasto ferito mentre provava a calmare i reclusi, quattro in tutto, e un infermiere è rimasto bloccato nell’ambulatorio in cui stava facendo una terapia con un detenuto. L’uomo, che sta bene e non è ferito, è stato libero di lasciare la zona in cui era al lavoro dopo qualche minuto.
Secondo quanto apprende, alla base dei momenti di tensione ci sarebbero le condizioni psicofisiche di uno dei detenuti coinvolti. Nella sezione interessata dall’accaduto non si registrerebbero problemi legati al sovraffollamento. Intanto la Procura di Bari ha avviato un' indagine con un confronto diretto con la direttrice della casa circondariale, Valeria Pirè.