BARI - Dopo sette anni di intensi lavori di restauro e di ripristino, il segretario Regionale per la Puglia del Ministero della Cultura, arch. Maria Piccarreta, e il sindaco Antonio Decaro, riaprono ufficialmente le porte del palazzo dell’ex Mercato del pesce, in piazza del Ferrarese, a Bari. Il gruppo di lavoro composto dalla Piccarreta, dal sindaco del capoluogo pugliese nonché Responsabile unico del procedimento (RUP), all'arch. Francesco Longobardi (Segretariato MIC Puglia), alla progettista, arch. Anita Guarnieri (Segretariato MIC Puglia), al direttore dei lavori, arch. Antonio Zunno e all’arch. Maria Franchini, sempre della direzione lavori, hanno illustrato i lavori effettuati con una visita guidata rivolta alle autorità civili, militari, religiose e a tutti i cittadini.
I lavori di restauro, per i quali il Ministero della Cultura ha stanziato 5 milioni di euro, sono stati possibili grazie ad un finanziamento riveniente da un Accordo di Programma Quadro Rafforzato “Beni e attività culturali”, della Regione Puglia.
«Questo è l’ultimo contenitore culturale che restituiamo alla città. La parte bassa viene consegnata oggi e diventerà un mercato a chilometro zero». Così il sindaco di Bari, Antonio Decaro, nel corso della cerimonia di riapertura dell’ex mercato del pesce in piazza Ferrarese alla presenza del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e del segretario regionale del Ministero della Cultura, Maria Piccarreta. «Nella parte superiore - ha evidenziato Decaro - sarà completato il restauro e diventerà parte del Polo delle arti insieme al Margherita. Tra qualche giorno con la Regione sarà realizzato un evento nazionale e poi subito sarà possibile depositare la manifestazione d’interesse per la gestione di questa parte inaugurata. Dalle risorse che recupererà questo spazio finanzieremo le mostre più importanti che stiamo preparando».
L’apertura riguarda il piano terra dell’immobile, il piano ammezzato e la terrazza, ovvero le tre parti che compongono il primo lotto. Al mercato sarà dedicato il piano terra, mentre al 'food & beverage' verranno destinati il piano ammezzato e la terrazza con l’allestimento di una caffetteria e un’area panoramica. Il primo piano, non ancora inaugurato, sarà invece interamente dedicato agli spazi espositivi.
«L'arte contemporanea - ha detto Emiliano - avrà a disposizione volumi di enorme importanza, tra il teatro Margherita e la parte superiore del mercato del pesce». Citando poi la ex caserma Rossani, il governatore ha spiegato che «sono tutte idee che abbiamo avviato negli anni, grazie al lavoro della sovrintendenza». «Qui - ha sottolineato Piccarreta - ci sono i fulcri della città, è un pò uno snodo. E racconta una storia anomala. Il mercato, il rapporto con il mare e il pesce. E’ bello che rimarrà così al piano terra, però declinato con l’oggi. La città di Bari ha una vocazione relativa all’arte contemporanea, quindi abbiamo intercettato questa potenzialità».