Bari, le decadenti Officine Calabrese diventano cornice suggestiva per il brano Remain

BARI - La luce che filtra tra le finestre rotte, sbuffi di polvere nell'aria che vorticano a suon di musica: così la decadenza delle ex-officine Calabrese a Bari, diventano una cornice ideale per il videoclip Remain, singolo che annuncia l’album “The Second Light of a Man” di Mattia Vlad Morleo, che uscirà il 16 settembre. Colonna portante del progetto, realizzato dal regista Alessandro Piva, riguarda proprio le ex officine Calabrese, uno scenario archeoindustriale del capoluogo pugliese dove decadenza e distruzione sono il punto di partenza per un viaggio intrapreso dai protagonisti all'interno della propria arte, del proprio io. Le immagini suggestive accompagnano le note del pianoforte e i passi di danza di una ballerina. Il brano ha l'intento di estendere la ricerca del senso dell’io a una visione più concreta e visibile, omaggiando l’arte in quanto elemento
impresso, “che resta” (appunto come dice il titolo) - nelle forme di musica, cinema e danza - rendendola strumento essenziale di riscoperta ed esegesi di una realtà sovrastata da false credenze di dominio razionale e induzione sociale.

Nel video (pubblicato in esclusiva dalla Gazzetta del Mezzogiorno) questo viene raccontato dal costante scambio di forme e
colorazioni tra l’armonia dei suoni del compositore barese Mattia Vlad Morleo, i panneggi velati della ballerina italo-polacca Noemi Zablocka-Trisolini e i quadri che Alessandro Piva ha descritto attraverso la videocamera. La fotografia è di Luca Desiderato.