Martedì 04 Novembre 2025 | 20:26

Nepal, quattro gli alpinisti italiani morti. Fonti: "Le vittime sono 5"

Nepal, quattro gli alpinisti italiani morti. Fonti: "Le vittime sono 5"

 
Agenzia Adnkronos

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Nepal, quattro gli alpinisti italiani morti. Fonti: "Le vittime sono 5"

Martedì 04 Novembre 2025, 17:20

Roma, 4 nov. (Adnkronos) - Sono quattro gli alpinisti italiani morti in Nepal. Oltre a Stefano Farronato e Alessandro Caputo, sono stati ritrovati morti anche Paolo Cocco, il fotografo ed ex vicesindaco di Fara San Martino (Chieti) disperso sul Dolma Khang, vetta di 6.300 metri al confine settentrionale del Nepal, e l'altoatesino, Markus Kirchler, 30 anni.

La notizia della morte di Cocco è stata comunicata al fratello dell’alpinista e confermata dal sindaco di Fara San Martino, Antonio Tavani, che da giorni seguiva con apprensione le operazioni di soccorso. Cocco si trovava sul Dolma Khang insieme all’amico Marco Di Marcello, biologo 37enne di Teramo, con il quale stava tentando la scalata della montagna himalayana mai raggiunta prima da alpinisti italiani. Di Marcello risulta ancora disperso.

“Purtroppo è arrivata la notizia che non avremmo mai voluto ricevere – ha detto Tavani ad Adnkronos – Paolo è stato ritrovato senza vita. Era un ragazzo straordinario, un amico, una persona generosa e piena di vita. Tutta la comunità è sconvolta. Siamo vicini alla famiglia e continuiamo a sperare per Marco". Paolo Cocco, 41 anni, era partito per il Nepal il 24 ottobre e avrebbe dovuto rientrare in Italia il 20 novembre.

Nella giornata di lunedì, una valanga ha investito un gruppo di dodici persone presso il campo base del picco Yalung Ri, nel Nepal centrale, in prossimità del confine con la Cina. In questa tragica circostanza, sette persone hanno perso la vita tra cui Paolo Cocco e Markus Kirchler. Secondo Phurba Tenjing Sherpa, rappresentante dell'organizzatore di spedizioni Dreamers Destination, gli italiani morti sarebbero 5. Sherpa, la cui compagnia aveva curato l'organizzazione della spedizione per parte del gruppo, ha confermato di aver "visto tutti e sette i corpi". I restanti membri del gruppo sono stati tratti in salvo e trasportati in elicottero nella capitale Kathmandu nella mattinata di oggi, come riferito da Gyan Kumar Mahato, alto funzionario di polizia del distretto di Dolakha.

In un altro incidente, avvenuto venerdì 31 ottobre, nel Nepal occidentale, hanno perso la vita Farronato e Caputodurante il tentativo di scalata della montagna Panbari, un'elevazione di 6.887 metri. Il loro decesso è stato confermato dalla Farnesina. I due alpinisti, che sono stati trovati nella loro tenda sepolti da tre metri di neve, facevano parte di una spedizione di tre membri. Il capocordata, che si trovava al campo base, è stato salvato domenica da un elicottero.

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