MANDURIA - «Si al depuratore, ma lontano dal mare». Poco meno di duemila persone (per lo più avetranesi) hanno sfilato in corteo nel tardo pomeriggio di ieri per ribadire con forza una convinzione: l’attuale progetto del depuratore consortile mette a rischio il mare e l’ambiente circostante. «Basta imbroglio, no depuratore a Urmo» la frase stampata su un altro striscione, che testimonia la sfiducia della gente anche dopo l’approvazione della giunta regionale della variante al progetto, con la quale si “taglia” la condotta sottomarina.
Tanta gente sulla spiaggia ha visto sfilare il corteo lungo la litoranea. In compenso, si è registrata la presenza di turisti e di un discreto numero di ambientalisti giunti anche dalle province limitrofe: fra questi una rappresentanza del comitato “No Tap” di Melendugno e Soleto.
[n. per.]