TARANTO - In una riunione svoltasi all’assessorato al Lavoro della Regione Puglia sui problemi della sede tarantina di Teleperformance, il call center che occupa 1.700 dipendenti diretti e 1.000 a progetto, i rappresentanti aziendali hanno «confermato dati molto critici relativi al conto economico degli ultimi anni, costantemente in perdita di diversi milioni di euro e ripianate grazie all’intervento economico della struttura multinazionale». Lo sottolineano in una nota le segreterie regionali di categoria di Flc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni, manifestando preoccupazione per eventuali contraccolpi sul piano occupazionale.
L’assessore regionale al Lavoro, Sebastiano Leo, insieme ai componenti della Task Force per l’occupazione, hanno assicurato la disponibilità della Regione a sostenere il percorso richiesto dalle parti al tavolo di confronto ed è stata fissata un’altra riunione per l’11 maggio prossimo.
Il management di Teleperformance ha «ribadito - osservano i sindacati - la necessità urgente di individuare una risposta strutturale a tale situazione e, pertanto, gli interventi già messi in atto, quali i demansionamenti, costituiscono solo un punto di partenza verso soluzioni in grado di fronteggiare un costo del lavoro elevato in un mercato sregolato e fuori controllo». I sindacati hanno manifestato «la disponibilità - è scritto nella nota - ad impegnarsi in percorsi condivisi, finalizzati a definire soluzioni a salvaguardia dei posti di lavoro del call center tarantino», ma i posti di lavoro "dovranno continuare ad essere rispettosi dei contratti e quindi salvaguardati dagli effetti perversi generati da committenze, spesso di natura pubblica, che impongono prezzi non compatibili con le retribuzioni contrattuali».