Il caso
«Vele e veleni», guerra nella Lega Navale a Taranto
Tessere «a sorpresa» alle elezioni oltre ad accuse su bilanci e sponsorizzazioni svanite. E nei giorni scorsi due consiglieri si sono dimessi
Dimissioni, elezioni contestate, sponsorizzazioni scomparse. E poi richieste di accesso agli atti, Pec e persino denunce. È un vero e proprio terremoto quasi silenzioso quello che da mesi si sta avvertendo nella sezione ionica della Lega Navale Italiana.
Stando a quanto appreso dalla Gazzetta, infatti, una serie di veleni avrebbero inquinato i rapporti tra alcuni soci tarantini e la gestione della Lega Navale negli ultimi in tempi. Sotto accusa è finita la presidenza di Flavio Musolino che dopo aver guidato la sezione negli ultimi anni è stato rieletto ad aprile scorso a capo dell'ente. Ed è proprio quella tornata elettorale ad aver seminato alcune delle dissidie che da mesi vanno avanti e che alcuni giorni fa hanno portato alle prime dimissioni dal direttivo: poco prima di andare alle urne, infatti, sarebbero spuntate tessere nuove non passate al vaglio del direttivo come impone il regolamento interno. Eppure a febbraio 2025 una serie di altre richieste di iscrizione erano state bloccate proprio per eviatre operazioni finalizzate esclusivamente alla scelta delle nuove cariche...
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