Fumogeni in campo e «bisogni fisiologici» sui mezzi delle forze dell’ordine. È l’accusa mossa a vario titolo a tre ultras del Taranto durante la partita del 20 ottobre 2024 contro il Crotone. Nello stadio calabrese, secondo le indagini compiute dalla Digos, tre supporter tarantini avrebbero lanciato fumogeni colorati dal settore ospiti: i fuochi avrebbero poi raggiunto il terreno di gioco creando, secondo l’accusa, «un concreto pericolo per le persone presenti» nell’area. Ed è per questo che la procura calabrese ha disposto l’avvio del processo nei confronti dei tre ultras: si tratta di un 50enne di Statte, un 22enne tarantino e un 35enne anch’egli di Taranto, difesi rispettivamente dagli avvocati Francesco, Adriano Minetola e Massimiliano Scavo.
Il 22enne tarantino, inoltre, deve difendersi dall’accusa di «oltraggio a Corpo politico»: per il procuratore Domenico Guarascio, il tifoso ionico ha «offeso l’onore e il prestigio del corpo della Polizia di Stato» perché «in occasione della partita di calcio Crotone – Taranto del 20/10/2024 – si legge negli atti dell’inchiesta - mentre si trovava nel parcheggio riservato ai tifosi ospiti nel quale era parcheggiato un mezzo appartenente alla Polizia di Stato si avvicinava ed urinava sul fianco del predetto mezzo».
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