Il pericolo di esternalizzazione degli asili nido comunali sembra scongiurato, ma ora parte la corsa contro il tempo. La commissaria prefettizia del Comune di Taranto, Giuliana Perrotta, ha infatti deliberato una variazione di bilancio per 2,5 milioni di euro destinati alla continuità del servizio pubblico. Lo ha reso noto Fabio Ligonzo di Cisl Fp con una nota.
La decisione è stata accolta con favore da tutte le sigle sindacali che lottavano da dicembre scorso, quando l’esternalizzazione era stata sancita dall’amministrazione Melucci, con l’approvazione del Dup. Non era bastata, in extremis, la mozione con la quale il consiglio comunale si impegnava a mantenere comunale la gestione dei nove nidi: alla caduta della giunta, la commissaria si era trovata a dover gestire la situazione, con non poche difficoltà e scontri con genitori, educatori e sindacati.
Per la Uil Fpl di Taranto «l’intervento non è soltanto una risposta alle esigenze di bilancio, ma un atto politico che riconosce il valore strategico dei servizi educativi nella costruzione di una società equa e solidale» ha spiegato il segretario Giovanni Maldarizzi.
La Fp Cgil, invece, è più restia a festeggiare e stigmatizza la modalità in cui la notizia è stata diffusa: «Strano – ha sottolineato il segretario provinciale Cosimo Sardelli - che da Palazzo di Città non sia ancora stata data comunicazione ufficiale» e annuncia un sit-in di protesta, per il 4 giugno, per chiedere risposte definitive alla vertenza.
Tiepido il commento del Coordinamento a sostegno degli asili nido comunali, preoccupato per i preparativi del nuovo anno educativo: «Siamo felici – ha commentato Linda Boccuzzi - ma non possiamo essere felicissimi. Era una decisione che aspettavamo e che avevamo chiesto da tanto tempo. È un primo passo, ma adesso ci aspettano altre sfide che riguardano la gestione del servizio, la sua estensione e la qualità. Sicuramente il primo obiettivo è l’apertura dei nidi a settembre, secondo i tempi normali».
Servirà una corsa contro il tempo per predisporre ciò che è necessario per accogliere i bimbi a settembre nelle nove strutture comunali. «Ritenevamo - ha proseguito Boccuzzi - che ci fosse una certa urgenza per il bando delle iscrizioni, la proroga dell’appalto per i servizi di pulizia e mensa. Sarebbe stato troppo tardi indirle dopo l’elezione del nuovo sindaco. Siamo contenti della decisione della commissaria Perrotta, speriamo che di qui scaturisca tutto il resto». Per il coordinamento sarà necessaria fare una verifica del personale presente in ogni struttura, perché secondo le loro informazioni alcune educatrici sarebbero passate ad altre mansioni negli uffici comunali.
L’auspicio, però, è che con la nuova amministrazione comunale ci sia un confronto per studiare un progetto più ampio per allargare la platea degli iscritti: «Noi – ha concluso Boccuzzi – avremmo anche l’obiettivo del 45 per cento da raggiungere con i servizi 0-3 che ci è dato dalla Commissione europea. Dovremmo progettare un’estensione e confrontarci e cercare i finanziamenti, coinvolgendo il governo regionale».