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A Taranto primi interventi per la Brt: disagi fino ad agosto

 
FABIO VENERE

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FABIO VENERE

A Taranto primi interventi per la Btr: disagi fino ad agosto

Lama e Talsano, divieti di sosta e circolazione per le opere preliminari

Domenica 04 Maggio 2025, 14:08

18:12

Per tre mesi, in alcune strade di Taranto, circolazione delle auto e parcheggi off limits. È questa la prima, la più immediata, conseguenza dell’ormai prossimo avvio degli interventi preliminari alla realizzazione delle linee di trasporto urbano veloce (Brt). Il Comune di Taranto, infatti, ha emesso un’ordinanza con cui ha previsto la temporanea interdizione della sosta e della circolazione in diverse vie della città.

In particolare, secondo il provvedimento adottato, dall’8 maggio all’8 agosto 2025, dalle ore 7 alle 18, saranno in vigore diverse limitazioni. Tra queste, ci sarà l’interdizione della sosta per le auto e il parziale stop alla circolazione, con restringimento della carreggiata e l’istituzione del senso unico alternato, nelle seguenti strade: via Gregorio VII (tra la Circonvallazione dei Fiori e via Carlo Magno); via Carlo Magno (tra via Gregorio VII e via Franchina); via Scoglio del Tonno (tra via Rinascimento e via Lago di Nemi); via Lago di Nemi (tra via Scoglio del Tonno e via Golfo di Taranto); via Lago di Montepulciano (intera); via Lago di Levico (intera).

Inoltre, il divieto della sosta e la parziale interdizione della circolazione con restringimento della carreggiata ci sarà anche lungo le seguenti vie: via Mediterraneo (nel tratto antistante il civico n. 2 e via Carlo Magno) e in via Unità d’Italia (tra via Mediterraneo e via Rinascimento). Riepilogando, si tratta di strade che insistono nei quartieri Lama, Talsano, Taranto 2 e Salinella.

Per la cronaca, la stessa ordinanza ha precisato che queste limitazioni sono necessarie per permettere all’impresa affidataria (“Mad srl”) di eseguire i rilievi strumentali dei cosiddetti sottoservizi (ovvero le reti energetiche presenti nel sottosuolo) propedeutici alla realizzazione delle linee elettriche portanti delle Brt. Che daranno vita ad un sistema di trasporto pubblico urbano che, a sua volta, utilizzerà autobus veloci su corsie dedicate. E, ovviamente, l’infrastruttura elettrica sarà fondamentale per il suo funzionamento.

Intanto, sempre a proposito delle future Brt (acronimo che deriva dall’inglese Bus rapid transit), da quel che risulta alla Gazzetta, una società di verifica individuata dal Municipio sta valutando i progetti esecutivi delle due linee (la Tamburi-Talsano e la Paolo VI-Cimino). Inoltre, quest’attività sarebbe già in fase piuttosto avanzata e quindi è probabile che il semaforo verde alla progettazione esecutiva della linea “Blu” e di quella “Rossa” venga acceso entro fine mese e, di conseguenza, i cantieri potrebbero materialmente iniziare già a giugno.

Per la cronaca, infine, dall’avvio delle attività previste dal progetto ci vorranno poi almeno due anni per completare le linee. Che faranno ricorso a degli autobus, come ormai noto, alimentati in maniera elettrica sia alle fermate nei momenti in cui il mezzo si fermerà per far scendere i passeggeri, ma anche al deposito dei mezzi di via Acton, in cui ci saranno diversi punti di ricarica. Una volta conclusi i lavori, i due lembi opposti della periferia di Taranto (Tamburi e Talsano, da una parte e Paolo VI e Cimino, dall’altra) verranno quindi collegati in circa 30-35 minuti e con un’unica corsa ovvero senza costringere gli utenti a salire a bordo di due bus diversi pur di coprire queste distanze e raggiungere le varie direzioni.

Infine, un’ultima osservazione: le (future) Brt non serviranno tutto il territorio comunale e quindi bisognerà ancora contare sugli attuali mezzi e percorsi di Kyma Mobilità, ma sarà necessario, anzi inevitabile, elaborare un piano che connetta le due modalità differenti di trasporto urbano.

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