CASTELLANETA MARINA - Una nota stampa pubblicata in tarda serata ma che sui social, e non solo, ha subito trovato l’apprezzamento dell’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane: il gruppo «Con Castellaneta» torna a puntare i piedi e a sbattere i pugni sul tavolo perché i bandi di gara sulle concessioni balneari annunciati dal sindaco Gianni Di Pippa sarebbero stati frutto di un’azione in solitaria, per nulla condivisa con tutti i gruppi di maggioranza. Tanto è bastato, o quasi, per far saltare nuovamente il banco, facendo emergere nuove crepe interne all’amministrazione comunale. «Censuriamo ancora una volta il modus operandi del sindaco, sempre più lontano dallo spirito di squadra e dall’idea di democrazia partecipativa che due anni fa ha consentito alle attuali forze di maggioranza di stringere un patto di coalizione e di vincere le elezioni» ha dichiarato il movimento politico che alle scorse Comunali risultò il più suffragato. «Su alcuni contenuti del bando di gara siamo perplessi – ha aggiunto il movimento Con – per via di un’offerta turistica approssimativa e modesta a tutto danno delle imprese, degli operatori, dei cittadini, dei turisti e del territorio. Per questi motivi, nei prossimi giorni promuoveremo un incontro pubblico con cittadini e categorie produttive, con il coinvolgimento delle autorità regionali e provinciali deputate allo sviluppo turistico e urbanistico del territorio, consapevoli che il dibattito, il confronto e la partecipazione rappresentano la massima espressione della democrazia».
Parole al miele per l’associazione che raggruppa più di 15 balneari di Castellaneta Marina: solo ieri, infatti, il presidente Vignola aveva confessato alla Gazzetta di attendere da tempo un incontro con le istituzioni. «Più volte abbiamo chiesto di essere ricevuti dal sindaco per un confronto costruttivo ma non abbiamo mai ricevuto risposta» aveva riferito l’imprenditore castellanetano. Ora, invece, i balneari di Castellaneta Marina potranno trovare sponda nel gruppo Con che, in poche righe, ha anche ripercorso l’iter che ha portato l’ente comunale alla pubblicazione dei bandi di gara: «Quello delle concessioni balneari è un tema delicato, sul quale si era raggiunto un accordo in seno alla maggioranza di governo. Ma il nostro gruppo, da sempre favorevole alle gare, aveva chiesto la massima condivisione, puntando a un modello di sviluppo che potesse coniugare il rispetto della legge con la necessità di non stravolgere una tipologia di turismo che ha fatto la storia del nostro territorio. Purtroppo, in totale solitudine, il sindaco decise di adottare in giunta l’atto di indirizzo politico con la sola presenza degli esponenti del suo stesso partito, il Pd, per poi nominare, due ore dopo, gli assessori indicati dal gruppo Con Rizzi e Fumarola, evitando di confrontarsi con loro su un tema così delicato. La nostra aspettativa era che un minimo di confronto potesse avvenire almeno in sede di redazione del bando di gara. Tanto, ancora una volta, invece non è avvenuto».
E adesso cosa accadrà? Il primo cittadino sembra tirar dritto per la sua strada parlando di «tappa storica dopo decenni di immobilismo». Una tesi sposata anche dal Partito Democratico: «Il lavoro svolto dal sindaco e dall’amministrazione è stato improntato sulla tutela degli interessi generali. Bene ha fatto Di Pippa – hanno riferito i Dem - a blindare il percorso amministrativo, proteggendolo da eventuali ingerenze che avrebbero potuto orientare la gestione della costa a beneficio di pochi, anziché nell’interesse collettivo».