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Taranto, 41enne accusato di molestie sessuali: «Nessuna violenza», assolto

ALESSANDRA CANNETIELLO

L'uomo, di origini tunisine, era finito ai domiciliari. «Non volevo toccarla, ho perso l'equilibrio»: il magistrato ha accolto la sua versione

È stato assolto il 41enne di nazionalità tunisina finito ai domiciliari a febbraio scorso con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una 21enne di Torricella. A chiamare i carabinieri era stata la proprietaria del locale dove si riteneva fosse avvenuta la violenza. La titolare aveva poi confermato i fatti ai carabinieri, mentre all’interno del bar i militari avevano poi raggiunto la ragazza vittima dell’assalto. Quando le forze dell’ordine hanno poi fermato il 41enne, lo hanno trovato con il volto tumefatto e diversi traumi sul corpo. Lesioni rimediate dopo un pestaggio da parte di due avventori del bar.

Una vicenda che è finita prima sul tavolo della magistratura e poi dinanzi al giudice che alcuni giorni fa si è espresso in favore del 41enne, accogliendo la tesi difensiva dell’avvocato Rosario Frascella. I fatti, come anticipato, risalgono alla notte del 2 febbraio quando era in corso una serata a cui l’uomo stava partecipando. Dal resoconto fornito dalla vittima, l’imputato l’aveva guardata con insistenza e aveva tentato un primo approccio. A quelle avance, tuttavia, la 21enne aveva risposto con un secco rifiuto per poi allontanarsi con una sua amica. Quando infine aveva deciso di rientrare nel bar, l’uomo l’avrebbe raggiunta al bancone e fingendo di perdere l’equilibrio, si sarebbe gettato addosso, calando infine le mani. La ragazza era poi fuggita nel bagno dove una sua amica, che aveva confermato i dettagli di quella storia, aveva cercato di calmarla. Visitata quella stessa notte all’ospedale «Giannuzzi» di Manduria i medici avevano infine diagnosticato alla ragazza uno «stato ansioso dovuto a molestie sessuali». In quello stesso pronto soccorso era stato poi condotto anche il 41enne che aveva ricevuto una prognosi di 20 giorni per traumi al torace e all’occhio sinistro.

Durante l’udienza di convalida dell’arresto il 41enne aveva dichiarato la propria innocenza, aggiungendo che senza alcuna ragione due conoscenti lo avessero picchiato. L’uomo aveva riferito inoltre di non aver mai toccato intenzionalmente la ragazza, ma di averla solo urtata mentre perdeva l’equilibrio. Durante il giudizio con rito abbreviato il difensore ha offerto una rilettura della vicenda nella quale non solo il 41enne non avrebbe tentato un approccio sessuale, ma anzi era stato lui stesso vittima di un’aggressione da parte di due uomini per questioni probabilmente legate a motivi razziali.

Una ricostruzione che il magistrato ha infine accolto decidendo per l’assoluzione perché «il fatto non sussiste» e ordinando l’immediata scarcerazione dell’imputato.

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