TARANTO - Diventano tre i processi sulla gestione Riva dell'ex Ilva di Taranto trasferiti a Potenza. Dopo il maxi processo “ambiente svenduto” sul disastro ambientale causato secondo l'accusa dalla fabbrica e il procedimento per circa 5 milioni di tonnellate di rifiuti sepolti nella gravina Leucaspide tra Taranto e Massafra, anche il processo per evasione delle accise nei confronti di Nicola Riva, dovrà ricominciare dinanzi al tribunale potentino.
È stata la giudice Federica Furio ad accogliere l'istanza di trasferimento formulata dall'avvocato Pasquale Annicchiarico che ha sostenuto come anche questo procedimento sia connesso con “Ambiente svenduto” nel quale Riva era accusato di aver aver raggiunto il massimo risultato con il minimo sforzo economico e quindi manutentivo degli impianti...
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