Sabato 06 Settembre 2025 | 13:56

Martina Franca, «Scenda perchè c’è posta da firmare» e poi provano a svaligiarle la casa

 
OTTAVIO CRISTOFARO

Reporter:

OTTAVIO CRISTOFARO

Martina Franca, «Scenda perchè c’è posta da firmare» e poi provano a svaligiarle la casa

La prontezza dell’anziana e i consigli dei carabinieri hanno sventato la truffa

Sabato 08 Febbraio 2025, 06:00

10:00

MARTINA FRANCA - «Scenda, c’è posta da firmare», è la frase che si è sentita dire al citofono una donna di Martina Franca qualche giorno fa. Chiede di rimanere anonima, perché è l’ennesima vittima, per fortuna stavolta solo di una tentata truffa che le si stava prospettando.

La donna vive al terzo piano di un condominio, e dunque, dopo aver risposto al citofono, scende al piano terra pensando di dover firmare una semplice raccomandata. Si insospettisce solo quando vede l’ascensore salire al piano di casa sua e capisce che era solo un modo per essere distratta, senza che ci fosse un bel nulla da firmare. In quel momento si accende la lampadina e così decide di tornare in casa percorrendo le scale. Una corsa fino a su, quando vede una donna uscire dal suo appartamento, che fugge via frettolosamente. Per fortuna dal suo appartamento non manca nulla, niente è stato sottratto, ma ovviamente resta lo spavento.

In un’altra zona della città, nel quartiere Carmine San Francesco, invece su manda all’aria la truffa delle più classiche. Un’anziana riceve una telefonata, le viene detto che i figli hanno una pendenza con delle bollette da pagare e, nel frattempo, qualcuno sarebbe andato direttamente a casa della donna a riscuotere la somma. Anche in questo caso la prontezza di riflessi, sia della donna e sia dei suoi figli, ha fatto in modo che la truffa non andasse in porto.

Sono diversi i casi che vengono segnalati anche a Martina Franca, molti dei quali non vengono neppure denunciati. Al Commissariato di Polizia nel 2024 hanno registrato più di una denuncia al mese. In quest’anno sono già due i casi, uno dei quali purtroppo è stato messo a segno. Pare che non siano persone del posto, sono malviventi che approfittano delle debolezze della gente. Usano il telefono come pretesto, se ne inventano di ogni tipo: la falsa raccomandata, il finto incidente, il figlio che non paga le bollette, le richieste di denaro e le visite a domicilio da parte di falsi tecnici o funzionari.

La Compagnia carabinieri di Martina Franca è impegnata, assieme alle altre forze dell’ordine, in una particolare campagna contro le truffe. Il capitano Silvana Fabbricatore, solo qualche settimana fa, ha illustrato nel corso di un incontro pubblico le modalità più comuni con cui agiscono questi imbroglioni, fornendo preziosi consigli per difendersi. Le forze dell’ordine sottolineano in ogni circostanza l’importanza di mantenere sempre alta la guardia e di non fidarsi ciecamente di sconosciuti, anche se si presentano con atteggiamenti rassicuranti.

«Per fortuna non c’è una vera e propria emergenza nel territorio di Martina Franca - ha sottolineato il Comandante della Compagnia carabinieri Fabbricatore - però il fenomeno c’è e ci sono diverse denunce che abbiamo raccolto, per cui è sempre utile ricordare a tutti le precauzioni da adottare».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)