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Taranto, nella «rinnovata» via Dante buche, allagamenti e black out

 
Valentina Castellaneta

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Valentina Castellaneta

Taranto, nella «rinnovata» via Dante buche, allagamenti e black out

La denuncia del comitato di cittadini dopo i nuovi lavori stradali

Giovedì 30 Gennaio 2025, 14:04

TARANTO - «La situazione di via Dante era già critica, ma adesso è molto più grave». Giovanni Cazzato è il presidente del comitato via Dante Alighieri e ha scritto alla Gazzetta per denunciare il degrado in cui versa una delle arterie più importanti della città. Proprio per questo i cittadini residenti si sono riuniti in un comitato spontaneo per tutelare il luogo in cui abitano. Soprattutto perché via Dante è stata restituita da pochi mesi alla cittadinanza dopo un lungo cantiere che ne ha cambiato il volto. Allagamenti, black out, buche nei marciapiedi appena mattonati e restringimenti nelle carreggiate che peggiorano il traffico, sono solo alcuni dei problemi già segnalati al Comune. «Abbiamo inviato diverse segnalazioni, non avendo risposte, ora ci rivolgiamo alla stampa».

Via Dante è un’arteria cittadina ricca di attività commerciali, oltre ad essere una strada di smistamento del traffico cittadino verso il Borgo. «Hanno ridotto – aggiunge Cazzato - svariate decine di posti auto, questo già è un primo problema per residenti e avventori. In particolare, in alcuni tratti la gente non riesce neanche a fermarsi per far salire o scendere qualcuno dall’automobile o scaricare la spesa». La situazione peggiora nelle vicinanze del piazzale Bestat dove le carreggiate sono state ristrette con dei jersey, grandi blocchi di cemento dipinti di giallo e nero. «Questi restringimenti – sottolinea il presidente - non sono segnalati ed è capitato che delle macchine ci siano andate a sbattere. Anche lo spartitraffico è già divelto. Certo è costruito con le buone intenzioni, per evitare le inversioni ad U, ma siccome non è stato allungato, oltre a sbatterci contro, la gente continua a girare violando ogni regola di sicurezza. Una situazione di completo abbandono – la definisce Cazzato – ma non solo. Allargando i marciapiedi in alcuni tratti hanno creato delle zone di ristagno in cui l’acqua piovana non defluisce nelle caditoie. Quando piove la strada si allaga facilmente. Dopo 10 minuti di temporale si crea intorno alla rotonda e nel sottopasso, mezzo metro di acqua. È capitato che dei locali si siano allagati, in particolare nell’incrocio tra via Cagliari e via Dante». Il comitato denuncia che in questo punto, durante l’ultimo temporale, l’acqua è arrivata ai pozzetti dell’Enel, facendo mancare l’elettricità per diverse ore. «È successo già due volte – spiega Cazzato – perché in alcune zone il marciapiedi è stato abbassato e l’acqua lo supera facilmente, arrivando ai pozzetti. Per non parlare della segnaletica stradale sbagliata o inesistente e dei marciapiedi appena rifatti». Nelle vicinanze dei tombini delle fognature, o delle aiuole, la mattonatura dei marciapiedi si è già infossata. «Sono stati fatti – afferma il presidente del comitato – due piccoli interventi da parte dei Lavori Pubblici, dopo alcune mie segnalazioni. Uno proprio all’angolo di un marciapiedi che era stato urtato da un’automobile, mentre l’altro è stata la riparazione del muretto del cavalcavia».

Il comitato spontaneo di via Dante Alighieri si è occupato anche di segnalare la situazione del Piazzale Bestat, dove le piante messe a dimora quest’estate sono già morte. «Non ne è sopravvissuta una – sottolinea Cazzato – sono completamente». Il comitato, insomma, chiede una maggiore cura e decoro di una strada così vissuta, porta d’ingresso della città.

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