TARANTO - Le famiglie del quartiere Tamburi di Taranto che avevano ottenuto 5mila euro a testa da Nicola Riva come provvisionale sull'eventuale risarcimento per i danni subiti dalle emissioni generate dall'ex Ilva, dovranno restituire il denaro. Lo ha stabilito la magistratura accogliendo il ricorso dell'avvocato Bernardino Pasanisi che assiste nelle questioni civili Nicola Riva, ex patron della fabbrica, che ha chiesto e ottenuto un decreto ingiuntivo per ottenere la restituzione delle somme. Il provvedimento è una conseguenza dell'annullamento della sentenza da parte della Corte d'assise d'appello di Taranto che, per la presenza di due magistrati onorari tra le parti civili, ha disposto il trasferimento del procedimento penale “Ambiente svenduto” a Potenza.
Com'è noto, a maggio scorso, in un incontro pubblico fu il Codacons a distribuire assegni da 5mila euro ciascuno alle 31 famiglie che attraverso i legali dell'associazione a tutela dei consumatori, si era costituita parte civile: era stata la corte di primo a stabilire l'entità della provvisionale, una sorta di anticipo dei risarcimenti che gli imputati avrebbero dovuto pagare in caso di condanna definitiva, ma l'annullamento dei giudici di secondo grado ha cancellato tutto. Anche le provvisionali...
