il problema
Taranto, la città vecchia senza corrente e acqua: ristoratori sul piede di guerra
Intermite (Confesercenti): «Disagi annunciati fra le 8 e le 16 Abbiamo chiesto aiuto al sindaco. Le piccole imprese in difficoltà»
Niente acqua ed energia elettrica, oggi sarà una giornata difficile per la città vecchia. A causa di un intervento ad un trasformatore E-Distribuzione ha annunciato l’interruzione dell’erogazione di energia elettrica fra le 8 e le 16. Mentre dalle 18 di ieri sera, fino alle 6 di questa mattina, era stato sospeso il servizio idrico da parte di Acquedotto Pugliese. Ma se l’intervento di Aqp ha causato danni solo a chi era sprovvisto di autoclave, la mancanza di energia elettrica per otto ore preoccupa molto i commercianti che hanno deciso di prendere provvedimenti. «Io - dichiara Francesca Intermite, presidente di Confesercenti Taranto-Casaimpresa – ho sentito uno dei funzionari di Enel che ci ha fatto sapere che l’interruzione in realtà sarà di sole 3 ore. Ho chiesto se fosse possibile trovare delle fasce orarie che danneggiassero il meno possibile le attività, ma lui si è giustificato dicendo che, purtroppo, le fasce nelle quali avverrà l’intervento sono obbligate».
Il funzionario ha indicato un range temporale effettivo che va dalle 8,30 alle 11,30, rassicurando che sarà ristretto al minimo il tempo del disagio. «Questo – aggiunge Intermite - non ci rincuora affatto, perché molti dei colleghi sono intenzionati ad adire le vie legali. Ogni volta si verifica lo stesso disservizio, come se gli interessi degli imprenditori non fossero pari a quelli di Enel che si trova in una situazione di predominio: basta che stacchi un interruttore per mettere in ginocchio un’attività, anche se si tratta banalmente di tre ore. Soprattutto – prosegue Intermite – in un periodo in cui stiamo vivendo un disagio incredibile a livello economico. Ma come fa un panificatore, un pasticciere, un bar, un ristoratore a rimanere senza energia elettrica in pieno giorno?».
Per panifici, bar, pasticcerie, ristoranti, così come per i piccoli negozi di vicinato, questo è il periodo più importante, in cui la città vecchia si riempie di turisti. «È vero – sostiene la presidente di Confesercenti - ci sono state 72 ore di preavviso, ma sapere che per otto ore mancherà l’energia elettrica è una batosta. Ci siamo subito attivati chiedendo l’intervento del sindaco Rinaldo Melucci, sulla scorta di quanto ha fatto con l’interruzione dei lavori pubblici, che saranno sospesi a seguito dell’ordinanza fino al 6 di gennaio». L’Amministrazione Melucci, infatti, ha disposto la temporanea interruzione degli interventi di scavo del suolo pubblico già avviati e programmati su buona parte del territorio cittadino. L’obiettivo è quello di consentire che le visite alla città e lo shopping natalizio si svolgano senza intralci e disagi.
Spiega Intermite: «Abbiamo subito ricevuto una nota dalla dirigente Erminia Irianni che ha fatto richiesta ad Enel per l’installazione di gruppi elettrogeni affinché vengano ridotti i disagi e le difficoltà che la sospensione dell’energia elettrica potrebbe arrecare a quanti lavorano in Città vecchia o ai residenti».
Tre ore nella vita di un ristorante incidono sulla preparazione della linea per il servizio, bloccano il forno di un panificio o di una pasticceria, creano disservizio ai clienti di un albergo. Quello che i commercianti chiedono è che questi interventi necessari siano effettuati nelle ore notturne, per non ledere alle piccole imprese che cercano di sopravvivere. «Inizia a popolarsi la città vecchia – sottolinea Intermite - ma siamo ancora lontani dai risultati che speriamo di avere».