Mercoledì 22 Ottobre 2025 | 14:27

Dottoressa aggredita nel Tarantino incontra vertici Asl, offerto supporto psicologico

Dottoressa aggredita nel Tarantino incontra vertici Asl, offerto supporto psicologico

 
Redazione online

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Maruggio, dottoressa aggredita nella guardia media da due genitori: «È spaventata, ha dato le dimissioni»

La 32enne, tuttavia, non si è dimessa: come spiega il dg Colacicco si tratta di una specializzanda inserita nella rete di formazione universitaria che ha esaurito i turni del mese di agosto

Mercoledì 21 Agosto 2024, 13:27

MARUGGIO - Un incontro «cordiale» che è stato aggiornato a fine mese «quando sarà possibile insieme cercare la soluzione che renda tranquilla la dottoressa». Così Gregorio Colacicco, direttore generale della Asl di Taranto, spiega l’esito della riunione con la 32enne specializzanda in Urologia che, nella notte tra sabato e domenica scorsi, è stata insultata da una coppia di genitori mentre era in servizio nel presidio di continuità assistenziale di Maruggio, in provincia di Taranto.

All’incontro hanno preso parte, in presenza, Gloria Saracino, direttrice del distretto di Manduria da cui dipende il presidio di Maruggio, e il direttore sanitario della Asl ionica, Sante Minerba, e da remoto, il sindaco di Maruggio, Alfredo Longo e il presidente dell’Ordine dei Medici di Taranto, Cosimo Nume.

«Nessuna dimissione da parte della collega che è una specializzanda inserita nella rete di formazione universitaria. Ha esaurito i turni del mese di agosto e ne approfitterà per riposare», continua il Dg evidenziando che «la direttrice del distretto si è detta disponibile a fornire anche un supporto psicologico al medico per superare quanto vissuto».
«Spero che presto l’episodio possa essere archiviato dalla collega», aggiunge Colacicco auspicando che la 32enne possa completare «la sua formazione così come ha fatto finora». 

ANELLI: IN PUGLIA PERICOLOSA ESCALATION

«In Puglia stiamo assistendo a un’escalation di aggressioni ai danni di medici e personale sanitario. Violenze a Bari, Foggia, Lecce, fino all’episodio denunciato ieri e avvenuto in questi ultimi giorni in provincia di Taranto: sono sintomi inquietanti di una disfunzione del sistema». Lo afferma Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei Medici di Bari commentando l’aggressione, avvenuta qualche giorno fa a Maruggio, in provincia di Taranto, nei confronti di una giovane specializzanda, impegnata come guardia medica, che ha annunciato le proprie dimissioni.

«Evitiamo che anche questa collega - aggiunge Anelli - cui va tutta la nostra vicinanza, lasci il posto di lavoro. Chiediamo al presidente Emiliano di garantirle sicurezza, in caso affidandole una sede diversa. Le sue dimissioni sarebbero una sconfitta per l’intero sistema e questo non possiamo permetterlo. Chiediamo inoltre al presidente della Regione Puglia di essere ricevuti per un confronto su come mettere in atto risposte concrete. Va bene aver approvato le linee guida ma oggi serve un intervento immediato». Il governo, sostiene Anelli, «ha già messo in atto alcuni provvedimenti ma bisogna fare di più. Non basta la repressione per arginare un fenomeno che ha molte cause, prima tra tutte la scarsità del personale sanitario, dovuta a decenni di definanziamenti».

Servono, conclude il presidente dell’Ordine dei Medici di Bari, «risorse per arginare la fuga del personale sanitario. Servono più medici, in ospedale e sul territorio, meglio pagati e più valorizzati. In questa situazione anche il rischio clinico aumenta, così come la possibilità di errore. Servono reali misure di sicurezza per restituire serenità ai professionisti».

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