TARANTO - È stata arrestata nel pomeriggio di ieri con l'accusa di tentato omicidio Luana Rossano, 34enne già nota alle forze dell'ordine. Sono stati gli investigatori della Squadra mobile, diretti dal vice questore Luigi Vessio, a notificarle un'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal giudice Alessandra Rita Romano: dalle indagini dei poliziotti, guidati all'epoca dal vice questore Cosimo Romano, la donna avrebbe aperto il fuoco nella notte tra il 28 e il 29 settembre 2023 in via Cesare Battisti all'altezza di via Marco Pacuvio.
Poco dopo le 4 di quella mattina, infatti, alla sala operativa del 113 arriva una chiamata che segnala una sparatoria in quella zona: quando la prima Volante arriva sul posto individua tre scooter: due riescono a fuggire immediatamente e sul terzo si avventano i poliziotti. Nasce un inseguimento che si conclude quando l'uomo a bordo dello scooter tenta prima di speronare una pattuglia della Polizia e poi prova una disperata fuga a piedi, ma senza successo: l'uomo si chiama Giovanni Formisano ed è il gestore di una pizzeria invi Cesare Battisti. Quando gli agenti lo immobilizzano, però, si accorgono che l'uomo ha una ferita alla spalla: capiscono immediatamente che si tratta di del foro di un proiettile e lo conducono in ospedale. Una volta giunto al pronto soccorso, però, Formisano incrociano un giovane anche lui in attesa di essere visitato: nasce un immediato diverbio e volano parole come «infame». I parenti del giovane dividono i due e la madre di quest'ultimo replica: «Non siamo infami: non l'abbiamo chiamata noi la Questura». Gli investigatori capiscono che sono tutti al corrent4e di qualcosa che negli interrogatori nessuno racconta e così partono le intercettazioni...