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A Maruggio un resort extra-lusso con un campo da golf a 18 buche di livello mondiale

 
Redazione online

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A Maruggio un resort extra-lusso con un campo da golf a 18 buche di livello mondiale

L'annuncio dell'imprenditore Nicola Cortese: «Si chiama La Maviglia e l'inaugurazione è prevista per il 2027». Un investimento da 200 milioni e 500 posti di lavoro diretti

Giovedì 09 Maggio 2024, 16:59

17:07

MARUGGIO - Un campo da golf di livello mondiale a poche centinaia di metri dalla costa jonica, un investimento di 200 milioni e 500 posti di lavoro diretti: è la sintesi del resort extra-lusso La Maviglia, che inaugurerà in Puglia nel 2027 con un'estensione di 202 ettari di paesaggio fra frutteti e uliveti.

Nicola Cortese, l’imprenditore italo svizzero che controlla la società con sede in Svizzera impegnata nella realizzazione del resort con annesso campo da golf a 18 buche, ne parla così: «La Puglia è una regione fantastica. Per lavoro e per turismo ho girato il mondo e raramente ho visto un territorio come quello pugliese, ricco di storia, arte, cultura e natura. La Puglia dimostra di saper preservare il suo territorio, trovando la perfezione nelle imperfezioni. È una terra che crea emozioni e che ti porta a volerla conoscere sempre di più, ti fa sentire a casa».

Progettato dall'acclamato Oppenheim Architecture e dagli architetti paesaggisti Enea, il resort promette un nuovo livello di accoglienza in Puglia, offrendo ai suoi ospiti un'esperienza unica fra 70 suite individuali, un hotel con 20 camere integrato nel complesso del Golf La Maviglia, e una selezione di 35 ville spaziose e lussuosamente arredate. Oltre al libero accesso ai servizi che caratterizzeranno La Maviglia, gli ospiti potranno usufruire di quattro punti di ristoro sotto la guida di chef e di un centro benessere e di una SPA all'avanguardia di 5.000 metri quadrati. Il Golf La Maviglia integrerà innumerevoli elementi culturali e paesaggistici risalenti al XVI e al XVIII secolo, tra cui antichi giochi d'acqua, vigneti, uliveti e diverse varietà di alberi secolari, tra cui ciliegi, mandorli, agrumi, melograni, fichi e altri ancora.

Nell’azienda agricola sono presenti 2000 alberi di ulivo. La proprietà prevede di piantare 10 ettari di vitigno per la produzione del vino Primitivo e di destinare 4 ettari alla produzione di ortaggi. E’ in corso di valutazione la possibilità di candidare il progetto come intervento nell’area Zes unica del Mezzogiorno, così da sburocratizzare i passaggi accedendo all’Autorizzazione unica integrata Zes.

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