L'incontro
Taranto: saluti, baci e stoccate tra Melucci ed Emiliano
Il governatore incontra il sindaco alla presentazione dell’edizione “Medimex 2024”. E lancia strali contro Fitto: «Ben 18 mesi per i decreti sui Giochi»
Stretta di mano (con sorriso) all’arrivo, applauso (lieve) al termine dell’intervento e saluto finale (con bacio). È stato questo il crescendo rossiniano seguito da Rinaldo Melucci nei confronti di Michele Emiliano. Del resto, lo scenario e il contesto ben si prestavano a una rappresentazione simile.
Alle ore 11,15 di ieri mattina, infatti, il presidente della Regione Puglia fa il suo ingresso al teatro Fusco in cui era, da qualche minuto, iniziata la presentazione dell’edizione “Medimex 2024”, in programma dal 19 al 23 giugno. E per raggiungere il suo posto sul divano, passa inevitabilmente davanti a Melucci. Il sindaco si alza e saluta il suo illustre ospite con una stretta di mano, accompagnata da un sorriso. Ora, è difficile affermare quanto quel gesto sia stato sincero o, al contrario, quanto costruito a tavolino, ma chi si aspettava di vedere scoccare delle scintille è rimasto deluso. In effetti, i due grandi ex alleati non hanno (saggiamente) rubato la scena al Medimex. Anzi, nei rispettivi interventi, il sindaco di Taranto ha ringraziato la Regione Puglia e il Governatore ha sottolineato il lavoro che faranno, per garantire la buona riuscita della manifestazione, gli uffici municipali e la Polizia locale. L’atteggiamento del sindaco di Taranto, istituzionale ma anche apparentemente cortese, però, non deve trarre in inganno. La distanza con Emiliano (a proposito è sembrato spiazzato dal saluto affettuoso che il primo cittadino gli ha riservato) resta intatta. Anzi, ogni giorno, aumenta. Basti pensare alle recenti stoccate del Municipio verso Bari su Università e aeroporto di Grottaglie. Ma quella di ieri, non era la sede adatta per rendere visibile uno strappo ormai non più ricucibile.
Emiliano, a dire il vero, prima di entrare al Fusco rispondendo a una domanda dei cronisti presenti sui Giochi del Mediterraneo, giusto per un attimo, ha sfoderato la sciabola affermando che «i diciotto mesi (dall’insediamento del Governo Meloni, ndr) necessari per predisporre i decreti attuativi, dimostrano che l’efficienza del ministro Fitto, come si dice dalle nostre parti, è piuttosto loffia». Decreti attuativi che ora attendono che la stessa Regione perfezioni l’intesa, necessaria per sbloccare l’assegnazione delle risorse per realizzare le opere.
Nel suo intervento in sala, inoltre, Emiliano ha assicurato che la comunità di Taranto continuerà ad avere il massimo sostegno della Regione proseguendo poi lungo questo canovaccio.
L’unico sussulto arriva quando il direttore di Pugliapromozione, Luca Scandale, fa sapere che «il presidente Emiliano mi ha insegnato a comportarmi con disciplina e onore». E Melucci, seduto sul divano, lo interrompe così: «Sì, ma in tutti i campi». La lieve stoccata del sindaco gela la sala e tutti guardano il Governatore. Ma il silenzio dura qualche secondo. Poi, scatta l’applauso finale.