Sabato 06 Settembre 2025 | 23:52

Amiu, caro carburante ed extra: il Comune di Taranto versa oltre 2 milioni

 
FABIO VENERE

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FABIO VENERE

Amiu, caro carburante ed extra: il Comune di Taranto versa oltre 2 milioni

Ok dell’Inps al Durc (Documento unico di regolarità contributiva): per i prossimi tre mesi, l’Amiu pagherà gli stipendi ai suoi dipendenti. I sindacati restano scettici sul futuro

Domenica 17 Marzo 2024, 14:53

Amiu, l’Inps accende il “semaforo verde” e il Comune di Taranto sblocca 2,4 milioni. Sono queste le due notizie che, ieri mattina, hanno (quasi) monopolizzato la riunione tra le organizzazioni sindacali, da una parte, il presidente Mancarelli e il sindaco Melucci, dall’altra.

Ora, un passo indietro. Al confronto di ieri, per usare un eufemismo, si era arrivati non proprio in maniera serena. I dipendenti, infatti, hanno ricevuto lo stipendio di febbraio con otto giorni di ritardo e peraltro solo grazie al fatto che le risorse finanziarie erano state anticipate dal Municipio (socio unico dell’azienda).

Ma nonostante le retribuzioni siano state messe in salvo, il clima è rimasto piuttosto teso e, nel giro di pochi giorni, i sindacati hanno organizzato due sit-in di protesta. Che hanno avuto, e in parte hanno ancora, un duplice obiettivo. Ad esempio, il “fattore M” (Mancarelli e Melucci) viene bocciato senz’appello da Carmelo Sasso, segretario generale della Uil Trasporti. «Questa mattina (ieri, ndr), il sindaco di Taranto e il presidente di Kyma Ambiente – afferma sindacalista – ci hanno raccontato il loro libro dei sogni. Per la serie, il nuovo contratto di servizi arriverà presto e troveranno i 7 milioni di euro all’anno che mancano per attuarlo. Intanto, però, la nostra raccolta differenziata ha percentuali molto basse e l’azienda – continua Sasso – svolge ancora attività non previste dal contratto quali, ad esempio, la rimozione dei falò abusivi. E questo contribuisce a creare altri squilibri finanziari».

Scetticismo della Uil a parte, le due notizie di ieri fanno tirare un sospiro di sollievo all’azienda d’igiene urbana. In particolare, l’Inps ha dato parere favorevole al rilascio del Durc, acronimo che sta per Documento unico di regolarità contributiva. Ora, e almeno per i prossimi tre mesi, l’Amiu non dovrebbe avere problemi nel pagare regolarmente gli stipendi ai suoi dipendenti. E, inoltre, l’Amministrazione comunale riconoscerà alla società presieduta da Mancarelli 2,4 milioni di euro relativi ad alcune spese sostenute da Kyma Ambiente ma non ancora rimborsate dal Municipio. Si tratta, per la cronaca, delle somme dovute per il rinnovo dei contratti dei lavoratori dell’Amiu, per sostenere l’incremento dei costi per l’acquisto del carburante e, infine, per gli interventi di pulizia del 2022 e del 2023 lungo le spiagge dell’isola amministrativa (la “Marina di Taranto”). Infine, il sindaco ha ribadito che l’azienda non verrà privatizzata e che rimarrà pubblica. Capitolo impianti: entro la primavera, ripartirà il centro per la preselezione della differenziata a Pasquinelli; l’inceneritore, invece, è da undici anni fermo. Ma non lo sarà ancora per molto.

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