I pericoli del web
Taranto, diffama ristorante: guai per il food blogger «Franchino er criminale»
La decisione della Procura: rimosso il video dal canale del noto food blogger «Franchino er criminale». «Queste magnatevele voi. Cos'è questa sbobba» e dopo aver simulato l'urto del vomito ha aggiunto: «Questa è pappa per il cane»
TARANTO - «Voi a Taranto ve magnate sta roba? Vergognatevi». È solo uno dei tanti commenti espressi dal food blogger Alessandro Bologna, in arte «Franchino Er Criminale», in una recensione video pubblicata sul canale youtube dopo la visita in un ristorante di Taranto. Parole che per la magistratura sono diffamazioni, gravi al punto che la Procura ha chiesto e ottenuto l’oscuramento del video del blogger. È stato il gip di Taranto Gianna Martino, su richiesta dal pubblico ministero Marzia Castiglia, a disporre il sequestro del video dal canale youtube e iscrivere Bologna nel registro degli indagati con l’accusa di diffamazione.
I fatti risalgono a giungo scorso, quando il food blogger si è recato a Taranto per portare avanti il lavoro che lo ha reso celebre in Italia: smascherare le recensioni false, cioè, il meccanismo utilizzato da alcuni ristoratori in tutta Italia che pagano falsi food blogger per acquisire buone recensioni in grado di generare una pubblicità ingannevole per chi guarda. Un’accusa a un vero e proprio sistema che ha portato il personaggio di Franchino Er Criminale e la sua battaglia sulle principali testate nazionali, ma che ora è finita sui tavoli della magistratura.
Nel video girato a Taranto, infatti, il food blogger ha «testato» tre ristoranti a cui una grossa azienda di social media marketing aveva attribuito ottimi voti. Una delle tre valutazioni fatte nel capoluogo ionico, però, ora è diventato caso giudiziario.
Dopo aver inviato qualcuno ad acquistare due pietanze d'asporto, sarebbero iniziate, secondo il pm Castiglia le diffamazioni: negli dell’indagine aperta dalla procura ionica, si legge, che alla sola visione delle pietanze, con aria disgustata, ha iniziato ad esclamare espressioni denigratorie e lesive della reputazione professionale del locale gestito da due giovani imprenditori...