TARANTO - Riapre il reparto Covid. Aumentano i casi, la situazione è gestibile, ma il primo passo è aumentare il numero di posti letto a disposizione dei pazienti, partendo dal reparto di Pneumologia dell’Ospedale “Moscati” diretto dal dottor Giancarlo D’Alagni.
La decisione giunge dopo un’attenta valutazione maturata anche a seguito del lieve trend in salita che ha riguardato il reparto di Malattie Infettive di cui è direttore Giovambattista Buccoliero. È bene operare una netta distinzione tra i Covid puri e i pazienti portatori del virus, affetti quindi da patologie concomitanti. Dalla fine del mese di agosto ad oggi sono transitati da quest’ultimo reparto circa trenta malati, tra Covid puri e portatori del virus che vedono compromesse in primis le difese immunitarie. Il reparto di Pneumologia invece aveva ridotto il numero dell’area dedicata al Covid a soli due posti letto. In cosa consiste la riapertura quindi? Sale ad otto la disponibilità di posti letto. L’aumento è lieve, ma significativo.
La preoccupazione è che, qualora il trend continuasse a salire, seppure minimamente, i soli sei posti aggiuntivi che sono stati assegnati alla Pneumologia non garantirebbero una efficace gestione del problema. Quali strategie sta adottando l’Asl di Taranto? Come sta pensando di affrontare l’autunno e l’inverno, stagioni in cui inevitabilmente sale anche la percentuale di ricoveri a causa dell’influenza? Il segnale della riapertura potrebbe essere il primo passo di molti altri? Oppure l’Asl ha destinato esclusivamente alla Pneumologia la responsabilità della gestione dei Covid che giungeranno dai nosocomi di Taranto e Provincia? Sei, però, è un numero irrisorio.
Basti pensare che ad oggi, a due giorni dalla riapertura del reparto dedicato, i pazienti ricoverati sono ben cinque. Sono solo tre i rimanenti posti liberi a copertura dell’intero territorio provinciale, qualora sorgesse la necessità. Stando al sito curaitalia, nella Provincia di Taranto vi sarebbero stati 33 nuovi positivi nelle ultime 24 ore, dato aggiornato al 27 settembre e la percentuale totale di contagi si aggirerebbe attorno al 36,69% della popolazione. Nello specifico sarebbero 222.219 i casi totali. I dati sono confermati dalla Fondazione Gimbe su elaborazione dei numeri registrati dal Ministero della Salute che vedrebbe quindi per la Provincia di Taranto 36 casi positivi ogni centomila abitanti nella settimana dal 7 al 20 settembre.
Il dato regionale è doppio, registrando nello stesso arco temporale, 75 casi ogni centomila abitanti, che corrisponde quindi ad una variazione percentuale positiva dei nuovi casi settimanali di contagio da SARS-CoV-2 del 22,2%. Riapertura o no della Pneumologia, l’invito dei medici è il medesimo: riguardarsi ed evitare il contatto indiscriminato con i pazienti più fragili, perché immunodepressi o anziani. Utilizzare la mascherina in luoghi affollati ed eseguire il test antigenico per scongiurare ogni dubbio.