L'iniziativa
A Taranto dal 6 all’8 ottobre debutta Mediterraneo Slow
Oltre ai dibattiti su temi legati alla civiltà mediterranea, un’area con prodotti alimentari selezionati tra i mercati della terra e del mare pugliesi, tra cui i numerosi Presìdi Slow Food
TARANTO - Mediterraneo Slow, la manifestazione organizzata dal Comune di Taranto, in collaborazione con Slow Food Italia e Slow Food Puglia e la partecipazione della Regione Puglia, debutta il 6 e resterà fino all’8 ottobre 2023 sulla rotonda del Lungomare. L’obiettivo è riunire produttori, cuochi, ed esperti provenienti dai Paesi che si affacciano sul Mare nostrum, in un’edizione zero che anticipa l’intento degli organizzatori per gli anni a venire: fare di Mediterraneo Slow a Taranto la manifestazione di riferimento per la comunità mediterranea.
«La tre giorni - ha spiegato Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia - richiama il format dei grandi eventi di Slow Food, da Terra Madre Salone del Gusto di Torino a Cheese, che si è appena conclusa a Bra (Cn), per passare da Slow Fish, ospitata nel Porto Antico di Genova. Non è un caso che questo evento, che pone al centro lo scambio e l’incontro, elementi che hanno caratterizzato la storia e generato il patrimonio culturale mediterraneo, si svolga a Taranto, città per noi di Slow Food simbolo di rigenerazione ambientale e culturale proprio a partire dai mestieri e dai prodotti legati alla terra e al mare».
Oltre ai dibattiti su temi legati alla civiltà mediterranea, un’area con prodotti alimentari selezionati tra i mercati della terra e del mare pugliesi, tra cui i numerosi Presìdi Slow Food, a partire dalla cozza nera di Taranto, dagli ulivi secolari e dai pani, come il pane tradizionale dell’Alta Murgia e di Monte Sant'Angelo o la focaccia a libro di Sammichele. E poi iniziative gastronomiche e attività ludiche per i più piccoli, visite in azienda e momenti dedicati alle tante espressioni culturali legate al Mediterraneo, come la danza e le musiche tradizionali. "Ragionare di sostenibilità alimentare - ha dichiarato il sindaco Rinaldo Melucci - e declinarla secondo il tema dell’incontro tra i popoli del Mediterraneo, ci restituisce una narrazione autentica della nostra storia millenaria e ci offre un’ulteriore opportunità di diversificazione».