TARANTO - «Trasloco» in vista per il progetto del centro sportivo polivalente del Comune di Taranto. Che, da quel che risulta alla Gazzetta, potrebbe essere realizzato non più a Taranto 2 ma a Paolo VI (non lontano dall’area in cui sorgerà la palestra di quartiere che sarà messa a disposizione per i Giochi del Mediterraneo del 20926). Il motivo? Nella zona, inizialmente individuata dai tecnici della direzione Urbanistica del Comune, è necessario effettuare prima alcune bonifiche su vecchie strutture demaniali. Il progetto è finanziato dal Pnrr. In particolare, nell’area che insiste nei pressi della sede della Questura insistono alcune vasche di raccolta che, un tempo, erano a servizio della base navale della Marina Militare e che, ovviamente ed evidentemente, vanno bonificate prima di dare il via libera a qualsiasi intervento.
Per dirla ancora meglio, per legge, non possono essere avviate attività (sportive ma non solo) se prima non si procede con le bonifiche. E, da qualche mese, sul punto, ci sarebbe stato un fitto carteggio tra l’Amministrazione comunale di Taranto e il Demanio per definire tempi, modalità (e costi) delle operazioni di decontaminazione. E, a dire il vero, ancor prima il Municipio ha cercato di capire (e di sapere) se questi interventi avrebbero potuto essere eseguiti dall’Agenzia del Demanio o se la procedura sarebbe stata, invece, in capo al Comune. Nel frattempo, il tempo è trascorso. E allora, l’Amministrazione comunale ha chiesto al ministero di trasferire la localizzazione del progetto da Taranto 2 a Paolo Vi. E l’ha fatto, evidentemente, proprio per salvaguardare la proposta che può contare su un finanziamento (fondi Pnrr) pari a 3,5 milioni di euro. Bisognerà, però, verificare se questo trasferimento fisico (per dir così) del progetto non possa poi causare dei problemi per quel che riguarda il rispetto dei tempi da parte del Comune visto che, le opere finanziate con il Pnrr, devono essere concluse entro il 2026.
In questo senso e in questo contesto, nei giorni scorsi, l’allarme era stato lanciato dai consiglieri comunali civici di opposizione, Massimo Battista /«Una città per cambiare») e Luigi Abbate («Taranto senza Ilva». Che, in un’interrogazione, hanno sollevato il rischio della possibile (secondo loro) perdita dei finanziamenti. L’assessore all’Urbanistica, Mattia Giorno, ha avviato un dialogo con il ministero per evitare che si corrano rischi di questo tipo sperando che, oltre al formale via libera al trasferimento del progetto, da Roma gli assicurino di essere in grado di seguire la procedura in tutte le successive fasi buroratico - amministrative.
Per la cronaca, il progetto targato Municipio prevede la realizzazione di un centro sportivo polivalente in cui possano disputarsi le gare di tre discipline (rugby, football americano e baseball). L’intervento è finanziato, salvo imprevisti dunque, con 3,5 milioni di fondi Pnrr e prevede la costruzione di un impianto