TARANTO -- Gestione dei rifiuti, Comune di Taranto e Kyma Ambiente studiano una prima contromossa. Da quel che risulta alla Gazzetta, infatti, negli ultimi giorni si sarebbero tenute alcune riunioni tra dirigenti dell’azienda per l’igiene e i funzionari dell’Amministrazione comunale ed in particolare dell’assessorato e della direzione Ambiente. E, in questo contesto, una delle prime iniziative che potrebbero essere messe in campo riguarderebbe la progressiva sostituzione dei cosiddetti cassonetti ingegnerizzati nella compresa tra parte di Italia Montegranaro, parte di Tre Carrare e un «pezzo» del Borgo, sostanzialmente nel tratto che parte delle aree limitrofe all’ospedale per terminare in via Crispi. Al posto degli attuali contenitori, infatti, ne verrebbero sistemati altri più funzionali che garantirebbero ad operatori e mezzi dell’Amiu un più agevole e forse più frequente svuotamento e pulizia degli stessi. Quelli che, da qualche anno, sono sistemati a ridosso di strade, marciapiedi e piazzehanno, se così si può dire, fallito la loro missione per evidenti limiti soprattutto in considerazione delle abitudini (spesso incivili) dei cittadini. Che vanno criticate alla pari delle infeccienze di Kyma Ambiente.
A proposito di critiche, verso Palazzo di Città vengono sferrate stoccate al vetriolo. E se Rocco Suma, avvocato e referente per la provincia di Asso-Consum, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica per accertare l’esistenza di eventuali reati e se Gianni Liviano consigliere comunale del gruppo Misto (di maggioranza), in un ordine del giorno, invoca l’intervento dell’Esercito, dall’opposizione Fratelli d’Italia propone interventi straordinari di sanificazione. In una nota, firmata dai consiglieri Giampaolo Vietri e Tiziana Toscano si legge: «Disinfestazione di tutte le aree in cui sono posizionati i cassonetti dei rifiuti, pulizia straordinaria dei marciapiedi della città, ripristino della pulizia notturna e sostituzione di tutti i cassonetti con coperchi rotti o non funzionanti, implementazione delle stazioni di conferimento al borgo. Queste le richieste urgenti che abbiamo rivolto - sottolineano gli esponenti di FdI - all’assessore all’Ambiente e al presidente di Kyma Ambiente nell’attesa della totale rivisitazione del servizio di raccolta. Dopo il nostro appello rivolto, già nel mese di giugno, al Prefetto e alla Asl di Taranto affinché venisse monitorata la situazione igienico sanitaria in città, abbiamo intrapreso - aggiungono Vietri e Toscano - questa ulteriore iniziativa in quanto con il servizio rifiuti che va a rilento non è assolutamente sufficiente, per ripristinare il giusto decoro e igiene in città, recuperare i passaggi di raccolta saltati, svuotando semplicemente i cassonetti stracolmi e rimuovendo i cumuli di spazzatura lasciati per terra». E ancora, i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia osservano: «Molti cittadini sono, infatti, esasperati dagli odori nauseabondi che provengono dalle postazioni dei cassonetti che, oltre a rendere irrespirabile l’aria per quanti si trovano a passare nei pressi, emanano cattivi odori che si diffondono raggiungendo i primi piani delle abitazioni. Alcuni di questi cittadini sono addirittura costretti a tenere le persiane chiuse per evitare di respirare lo sgradevole olezzo dentro le proprie case».