TARANTO - Incendio dalle 14 nel Tarantino: a Ginosa in zona “Follerato” sono a rischio 270 ettari di bosco e di macchia mediterranea.
Sul posto stanno operando da terra una trentina di unità tra operatori del servizio anti incendio boschivo dell'Arif (agenzia regionale per le attività irrigue e forestali) vigili del fuoco e carabinieri forestali, assieme alla protezione civile e i volontari.
Per domare le fiamme è stato richiesto anche il supporto aereo con un canadair, che stava operando sull’area lucana di Viggiano e che ha iniziato a lanciare liquido ritardante sull’area tarantina.
MUSUMECI: COMPREREMO ALTRI CANADAIR
«Ci sono sempre meno Canadair in giro proprio per la limitata produzione. L’Italia si è candidata ad acquistarne alcuni ma dovrà aspettare ancora 4-5 anni: a fronte di questa paradossale situazione che abbiamo scoperto al momento del nostro insediamento si sta lavorando per trovare una soluzione alternativa assieme ad altri Stati membri perché il problema non è solo italiano. È assurdo che l’Ue non abbia una flotta di velivoli antincendio degna di questo nome. Anche in Italia speriamo di poter trovare una o più aziende in condizioni produrre velivoli leggeri che possano accumulare acqua da laghetti o dalla superficie del mare come avviene ancora oggi». Così il ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci, in conferenza stampa dopo il Cdm.
«Sono state 35 le richieste di concorso aereo nella giornata di ieri: 15 in Sicilia, 13 in Calabria, 4 in Sardegna, 3 in Puglia, 1 in Abruzzo. Tutte le richieste possibili sono state soddisfatte, in Sicilia a causa delle forti correnti d’aria la flotta aerea regionale non ha potuto effettuare alcun interventi ieri e questo ha reso in parte più complicate le operazioni di spegnimento. La regione Puglia non si è dotata di una flotta aerea regionale per cui gli interventi devono essere fatti da una flotta aerea di Stato», ha aggiunto Musumeci.