MASSAFRA - Un’accorata lettera alla più alta carica dello Stato. È l’iniziativa della consigliere comunale Teresa Errico, esponente della minoranza ma sempre attenta e puntuale sentinella a controllo dell’operato amministrativo, che fa sua la grave problematica della sicurezza sulle strade del territorio massafrese, indirizzando la missiva al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, «non nella veste istituzionale di Consigliere Comunale - esordisce nell’accorato appello - ma in qualità di umile cittadino di Massafra, perché ritengo che ci siano dei temi che vadano nell’interesse della città e che, come tali, non possono essere strumentalizzati politicamente».
La problematica, senza dubbio importante per le condizioni spesso in cui sono ridotte le strade del tarantino, ha avuto un’attenzione così forte per il coinvolgimento personale ed emotivo della stessa consigliera, dopo la tragedia del gennaio scorso, quando a bordo dell’auto schiantatasi sulla strada Martina-Massafra che si portò via tre giovani vittime, c’era anche suo figlio. Che fortunatamente si salvò, riportando fratture multiple.
La lettera prosegue con una confessione di pensieri personali che possano fungere da spunto di riflessione per i concittadini e per l’amministrazione della Provincia e della città. «Troppo spesso gli incidenti - continua - vengono da noi percepiti e commentati come fatalità che sfortunatamente accadono, come eventi che caratterizzano l’ordinario e che dunque devono essere accettati rientrando nella natura delle cose, dimenticandoci quindi di osservarli criticamente e capire come evitare che questi accadano nuovamente». La Errico denuncia che dopo l’evento tragico ci sono stati sei mesi di assoluto silenzio da parte di tutte le autorità nonostante il suo collega Santoro, invitasse a mezzo Pec il Presidente della Provincia, Melucci, ad intervenire per un immediato ripristino del tratto di strada provinciale in questione. Assoluto silenzio nonostante i ripetuti appelli di molti residenti, ma nessun intervento.
La scrivente afferma di aver deciso di scrivere questo appello per dare voce a chi purtroppo una voce non l’ha più, ma soprattutto per non sottostare al clima di rassegnazione che impera e che impedisce la prevenzione: «ho deciso di scrivere per far capire a chi ci governa e che tanto professa di essere vicino ai cittadini, che la quotidianità di chi affronta certi calvari ha un sapore ben diverso, amaro, amarissimo». La richiesta è chiara: la Provincia di Taranto e il Comune di Massafra si attivino insieme per mettere mano alla sicurezza stradale, senza ulteriore indugio con interventi di segnaletica orizzontale e verticale, tramite l’installazione di segnalatori lampeggianti sulla S.P. 581, che sicuramente tutti conoscono e percorrono, perché unico collegamento tra Massafra e Martina Franca. «Forse - conclude - ci vorrebbe un decreto prefettizio per collocare la necessaria segnaletica? Quale prefetto si potrebbe opporre a tutelare la salute pubblica? Io credo nessuno. Voglio sperare in un intervento che salvaguardi i tanti cittadini e che nobiliti anche il mio ruolo di consigliere comunale, che per ora, non può che limitarsi a segnalare queste gravi anomalie presenti sul territorio».