Dopo le polemiche

L'amarezza di Diodato: «Non so se ci sarà un altro Uno Maggio a Taranto»

Non solo per colpa del maltempo che si è abbattuto su Taranto, ma anche per via di una pioggia di critiche e polemiche legate al concertone chiuso in anticipo per via del temporale e proseguito in un'altra sede per "pochi eletti". Diodato si sfoga a caldo su Instagram

TARANTO - «Non so se ci sarà un altro Uno Maggio», con queste parole uno dei tre direttori artistici dell'uno Maggio Libero e Pensante, il cantautore Diodato, ha affidato ai social l'amarezza per le difficoltà che hanno caratterizzato la decima edizione dell'evento.

Non solo per colpa del maltempo che si è abbattuto su Taranto, ieri, ma a spezzare le gambe all'emotività degli organizzatori si sono aggiunte anche una pioggia di critiche e polemiche legate al concertone chiuso in anticipo per colpa del temporale e proseguito in un'altra sede per "pochi eletti".

Diodato si sfoga così a caldo su Instagram: "È difficile scrivere oggi. Mi manca la forza, forse anche la lucidità ma mi sembra giusto, per una volta, farlo a caldo. Mi è arrivata questa foto poco fa e credo rappresenti bene ciò che ho provato ieri e altre volte in questi dieci anni", sottolinea il cantante. 

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"La paura, lo sconforto, talvolta la disperazione quando tutto sembra dover andare inevitabilmente storto, ma anche quell’inspiegabile sensazione di calore nell’anima, quella voglia di condividere qualcosa di profondo con un altro essere umano, senza filtri, quella cosa inspiegabile che tra le lacrime ti fa nascere un sorriso e ti fa pensare che in qualche modo ce la faremo.
Non so se ci sarà un altro UnoMaggio Taranto. Non so se avremo la forza di rialzarci ancora una volta.

Ringrazio dal profondo del cuore tutti gli artisti che sono stati al nostro fianco, che hanno amplificato messaggi importanti, che hanno capito e lottato con noi con una generosità che mi ha commosso, dandoci la possibilità di dare inizio a una disperata raccolta fondi.

Grazie a chi sta dando il suo contributo, a ogni essere umano che ho avuto la fortuna di incontrare sopra e sotto il palco e che con la sua presenza e sacrificio ha reso tutto possibile.

Grazie a chi è stato al nostro fianco, comprendendo i nostri sforzi e anche i nostri limiti.
Grazie a Simona, donna coraggiosa, generosa, ricercatrice di giustizia e bellezza, per avermi insegnato così tanto in questi anni.

Grazie per questo abbraccio".

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