Il terminal

Il porto di Taranto piange: calo del traffico anche nel primo bimestre

Giacomo Rizzo

La ripresa ancora non c’è, al contrario si registra una flessione del 5,6%. Yilport amplia i mezzi con 7 trattori portuali. Il 26 aprile altra ricognizione

TARANTO - La ripresa ancora non c’è. Anche nel primo bimestre del 2023 la movimentazione di merci (2,03 milioni di tonnellate) per i carichi all’imbarco e allo sbarco nel porto di Taranto registra una flessione del -5,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il 2022 si era chiuso con 14,6 milioni di tonnellate, ovvero -16,9% di merci sul 2021, -7,6% sul 2020 e -19,6% sul 2019.

A gennaio e febbraio di quest’anno è aumentata solo la percentuale (+11,5) per le rinfuse liquide (511mila tonnellate), mentre il calo riguarda il traffico delle rinfuse solide (1,03 milioni di tonnellate, - 0,3%), i volumi di merci convenzionali (447mila tonnellate, -7,4%) e il traffico containerizzato (40mila tonnellate -77,1%).

Proprio per l’insufficiente movimentazione e il mancato raggiungimento degli standard previsti dal contratto l’Autorità portuale lo scorso anno inviò una diffida alla società terminalista, che è ancora sotto osservazione. Il 26 aprile ci sarà un’altra ricognizione nell’ambito del Comitato di gestione del porto. Intanto la San Cataldo Container terminal, controllata del gruppo turco Yilport, ha ampliato il parco mezzi acquistato sette trattori portuali Terberg «come parte del suo costante impegno - è detto in una nota della società - per migliorare le operazioni e fornire un servizio eccezionale. Questi trattori per terminal all'avanguardia - si aggiunge - miglioreranno l'efficienza e ridurranno i tempi di consegna al terminal, in linea con gli investimenti che contribuiscono alla nostra crescita complessiva nella regione del Mediterraneo. Siamo orgogliosi di continuare a investire nella nostra infrastruttura per fornire i migliori servizi».

La nuova dotazione è finalizzata ad ampliare la flotta mezzi dedicati alle operazioni ro-ro, segmento che mira ad accrescere i traffici. Questi nuovi trattori per terminal hanno caratteristiche di grande adattabilità al traino sia di rotabili standard che di carichi eccezionali e questo consentirà al terminal di ampliare il ventaglio di servizi e le soluzioni d'imbarco. La società terminalista intende affermare la vocazione di player multipupose. Il 29 e 30 aprile e il 19 maggio il terminal si appresta ad accogliere la linea regolare di Medkon Lines per l’itinerario ribattezzato Tst Service (Turkey–Spain–Tunisia-Italia).

L'operatore turco, stando a quanto riportato sul sito istituzionale della compagnia di navigazione, farà scalo a Taranto con la Medkon Mersin, nave Container Ship costruita nel 2008 che naviga attualmente sotto bandiera di Panama.

Nelle scorse settimane era stata la compagnia di navigazione Kalipso a promuovere il porto di Taranto come scalo di transhipment, per incrementare l’attività e confermare la movimentazione dei container almeno fino a giugno.

Kalipso, del gruppo italiano Rif Line, ha già fatto scalo con le navi Julius della linea Marco Polo Westbound (che tocca Cina, Bangladesh e Mediterraneo) e Highway scaricando 600 teu (container) per ogni approdo. Al Terminal convergeranno le navi impiegate da Kalypso nel servizio tra estremo Oriente e Italia e il feeder che la stessa shipping line opera toccando vari porti in Alto Adriatico e nell’est Mediterraneo.

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