MONTEIASI - Ha spento ieri 110 candeline nonna Rita Rosaria Lotta, alla presenza del sindaco del sindaco di Monteiasi Cosimo Ciura, che le ha portato gli auguri della comunità. Un evento importante per il comune ionico che le ha dato i natali e che oggi annovera tra i residenti la donna più longeva di Puglia.
Per tutti zia Rita, nata il 17 novembre 1912, l’anziana donna ha visto e vissuto una monarchia, quella del Regno d'Italia, e due repubbliche. Ha conosciuto nove papi e, soprattutto, ha superato indenne ben tre epidemie: la Spagnola (1918-1920), la Sars (2003) e, da ultimo, il Covid-19. Come ogni anno, anche ieri sera l’amministrazione comunale, rappresentata dal primo cittadino, le ha reso omaggio. «Zia Rita è un titolo di vanto per Monteiasi, emblema di longevità. Dall’inizio del mio mandato sono sempre andato a trovarla nel giorno del suo compleanno. Anche durante la pandemia», ha dichiarato il sindaco Ciura. Ieri pomeriggio a Monteiasi si è tenuto il Consiglio comunale, ma ciò non ha impedito al primo cittadino di rivolgere a “zia Rita” i suoi auguri uniti a quelli dell’intera comunità del paese per una ricorrenza che ha davvero dell’incredibile. Un traguardo che davvero in pochissimi possono vantare.
La donna ultracentenaria è venuta al mondo pochi mesi dopo il naufragio del transatlantico Titanic nell'Oceano Atlantico, al largo della Groenlandia (15 aprile 1912) e tre anni prima dell’ingresso dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale (24 maggio 1915).
Descritta da tanti come una donna molto energica, vitale e sempre piena di entusiasmo, zia Rita non è mai andata a lavorare in campagna, come molte donne facevano all'epoca. Al lavoro nei campi ha preferito l’ago e il filo. Le piaceva fare la sarta e ricamare tanto. Si dice, a questo proposito, che cucisse molto bene e anche che fosse parecchio abile nell’uso del telaio su cui imprimeva autentici capolavori. Di Rita Lotta sono noti i «peccati di gola». Le piacciono, infatti, moltissimo i dolci e, in generale, riguardo all’alimentazione ama fare di testa sua, ignorando del tutto le regole della dieta mediterranea che le viene consigliata di seguire. Anzi, spesso, sembra che faccia addirittura l’esatto contrario.
Uno spirito abbastanza forte il suo, che l’ha portata a vivere pensando sempre e solo agli altri, poiché, non avendo mai avuto figli, si è presa cura del nipote insieme alla sorella rimasta vedova.
Se qualcuno le domandava quanti anni avesse, lei rispondeva simpaticamente. «Non si chiedono gli anni a una signora».
















