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Castellaneta, nessun falso in bilancio: prosciolto il sindaco Gugliotti

 
Francesco Casula

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Francesco Casula

Castellaneta, nessun falso in bilancio: prosciolto il sindaco Gugliotti

foto Todaro

Il primo cittadino del comune e presidente della Provincia di Taranto e altri cinque imputati prosciolti: il fatto non sussiste

Giovedì 28 Aprile 2022, 14:32

Il fatto non sussiste. È la formula con la quale il giudice Pompeo Carriere ha prosciolto dalle accuse di falso in bilancio il sindaco di Castellaneta e presidente della Provincia di Taranto Giovanni Gugliotti e altri cinque imputati. Al termine dell’udienza preliminare il magistrato ha accolto la tesi del difensore di Gugliotti, l’avvocato Antonio Raffo, e ha scagionato da ogni accusa il primo cittadino e l’allora segretario generale e dirigente dell’area economico-finanziaria di Castellaneta Eugenio De Carlo assistito dall’avvocato Antonio Altamura, il suo predecessore Pietro Balbino e i suoi successori Michele Galasso, Francesca Capriulo e Giovanni Sicuro, questi ultimi difesi dall’avvocato Guseppe Chielli.

Bisognerà attendere le motivazioni, ma determinate nella decisione del giudice potrebbe essere stata la relazione del perito Nicola Fortunato, docente universitario scelto dal gup Carriere per fare chiarezza negli aspetti tecnici dell’intricata vicenda amministrativa. Nella sua relazione, Fortunato aveva spiegato che nonostante alcune anomalie relative al riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio, il Comune di Castellaneta non aveva mai sforato il patto di stabilità tra gli anni 2012 e 2017. L’accusa mossa dalla procura per Gugliotti, gli assessori e i dirigenti comunali era di aver falsificato i bilanci e consentito ai consiglieri di intascare pienamente i gettoni di presenza. Per il giudice Carriere, però, le cose non sono andate così: il proscioglimento non solo sancisce l’estraneità degli accusati ai fatti, ma nei fatti, ha decretato che non c’erano neppure i presupposti per avviare un processo sulla vicenda. 

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