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Rimborsi Asl per prestazioni mai fatte: nei guai coop di Taranto

 
Redazione online

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Sequestrate somme per circa 240mila euro riconducibili alla «Nuova Luce»

Martedì 20 Luglio 2021, 10:35

Taranto - I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni di Taranto hanno eseguito una misura cautelare interdittiva, per la durata di 12 mesi, nei confronti del legale rappresentante della cooperativa Nuova Luce, che si occupa per conto dell’Asl del servizio di assistenza domiciliare a pazienti disabili, per truffa aggravata e continuata e tentata truffa.

Secondo l’accusa, l’Asl sarebbe stata indotta con «artifici e raggiri» a erogare circa 240mila euro in pagamento di prestazioni di assistenza mai eseguite e c'è anche il tentativo di ottenere altri 245mila euro per analoghe prestazioni «mai effettuate». Dopo accertamenti bancari e patrimoniali, gli investigatori hanno individuato i conti correnti bancari dove sono stati versati gli emolumenti.

I carabinieri del Nas hanno eseguito così anche il decreto di sequestro di tutti i conti bancari e postali, depositi al risparmio, titoli, cassette di sicurezza, oltre a denaro contante, beni mobili e immobili, aziende, quote di società e di ogni altro bene intestato alla cooperativa e all’indagato, a Taranto e provincia. La misura interdittiva e l’ordinanza di sequestro sono state firmate dal gip Benedetto Ruberto su richiesta del sostituto procuratore Antonio Natale.

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