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il siderurgico
Redazione online
22 Febbraio 2021
TARANTO - Scoprono di essere stati collocati in cassa integrazione con causale Covid dopo essersi presentati alla portinerie e aver rilevato che il loro badge d’ingresso è stato disattivato.
Sta accadendo a diversi lavoratori dello stabilimento siderurgico ArcelorMittal di Taranto secondo quanto riferito dai delegati Rsu Fim, Fiom e Uilm in una comunicazione inviata all’azienda (uffici Relazioni industriali e Personale).
I sindacati parlano di «anomalie gestionali che quotidianamente accadono nel sito di Taranto. Nonostante ripetute segnalazioni da parte dei nostri Rsu, assistiamo alla mancanza di comunicazione cassa integrazione Covid 19 sul portale aziendale ai lavoratori». Secondo le organizzazioni sindacali, «ogni giorno si verificano episodi dove diverse unità lavorative in assenza di comunicazione, pur presentandosi alle portinerie di appartenenza, riscontrano che il budget risulta disabilitato». A gennaio è stata prorogata la cassa integrazione per 12 settimane per un massimo di 8.132 dipendenti.
«Riteniamo questo atteggiamento . concludono Fim, Fiom e Uilm - intollerabile e lesivo nei confronti dei lavoratori che già sono sottoposti costantemente a criticità e stress e vi invitiamo a correggere subito questa anomalia».
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