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Mittal, negata integrazione salario: Usb annuncia sciopero e presidio dal 28 dicembre

 
Redazione online

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Conte: «Mittal chiede 5000 esuberi, inaccettabile». Governo disponibile a discutere immunità

Foto Todaro

L'emendamento non ha avuto l'approvazione del Mef: «È un fatto gravissimo»

Lunedì 21 Dicembre 2020, 15:46

TARANTO - «L'emendamento sull'integrazione salariale per i lavoratori ex Ilva in As non ha avuto l'approvazione del Mef, pur avendo in precedenza incassato l’ok del Ministero del Lavoro. È un fatto gravissimo in quanto proprio di recente ci era stato garantito il contrario. Per questo proclamiamo sciopero e presidio dinanzi allo stabilimento, a partire dal 28 dicembre».

Lo annuncia il coordinatore provinciale di Taranto dell’Usb, Francesco Rizzo, aggiungendo che «a questo punto pare che il ministro Gualtieri sia più interessato a risolvere i problemi della multinazionale ArcelorMittal che quelli dei lavoratori. La possibilità ora è che venga inserito nel milleproroghe. Questo però significa che i lavoratori in cassa integrazione da diverso tempo dovranno attendere ancora due mesi».

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