Un militare 36enne della Guardia costiera, originario di Taranto ma in servizio a Porto Corsini, sul litorale ravennate, è stato arrestato dai carabinieri con qualche grammo di droga - tra cocaina hashish e marijuana - e, sulla base delle successive verifiche, denunciato anche per spaccio aggravato a tre minorenni. Un pezzo di hashish è stato trovato in un cassetto della sua scrivania in caserma.
Le indagini che sabato scorso hanno portato all’arresto dell’uomo, secondo quanto riferito dalla stampa locale, sono partite da un altro episodio: un 16enne sorpreso a rubare a casa di un amico si sarebbe giustificato dicendo che gli servivano soldi per pagare la droga. Il giovane ha quindi indicato il militare.
Secondo le verifiche del nucleo operativo coordinate dal Pm Angela Scorza, la droga veniva ordinata via chat: con due emoticon di caffè si intendevano due grammi di marijuana. La madre di un ragazzo che spesso chiedeva soldi, in un’occasione si sarebbe fatta passare al telefono il presunto fornitore di stupefacente, ricevendone le scuse.
Il militare 36enne ieri pomeriggio davanti al Gip Janos Barlotti in videoconferenza dal carcere della città romagnola, ha negato di avere mai spacciato, sostenendo che la droga era per uso personale e che la cocaina (2,7 grammi) era ancora in dosi perché acquistata a Ravenna il 26 novembre. Il Pm ha chiesto la custodia cautelare ai domiciliari per tutte le contestazioni: l’indagato ha, nel caso, manifestato la disponibilità di un familiare a San Giorgio Ionico. Il Gip si è riservato la decisione.