Covid 19, Asl Taranto: «Tra ottobre e novembre 17 contagi tra medici »

TARANTO - Nel periodo ottobre-novembre, su 851 medici in servizio si sono registrati 17 contagi (circa il 2%) nelle strutture dell’Asl di Taranto. A questi si aggiungono ulteriori 2 tra quelli convenzionati per il Servizio 118, mentre sono 33 in tutto i medici risultati positivi al Covid dall’inizio della pandemia (metà dei quali attribuibili al focolaio dell’ospedale di Castellaneta della scorsa primavera). Lo riferisce la stessa Azienda sanitaria locale replicando «ad alcune note apparse sulla stampa, secondo cui vi sarebbe un allarme contagi tra i medici dell’Asl». Le strutture in cui si sono registrati più contagi - viene spiegato - sono l’ospedale "SS.Annunziata» (3 contagi su 302 medici, pari a meno dell’1%) e l'ospedale «Moscati» (3 su 96, ossia poco più del 3%). L'incidenza dei medici contagiati sul totale dei medici in servizio è più alta nel Distretto Socio Sanitario n. 1 di Ginosa (1 su 3, ossia il 33,33%) e nelle strutture centrali (2 su 10, pari al 20%): in entrambi i casi la percentuale risulta alta per il basso numero dei medici in servizio, e non per una larga diffusione del contagio. "Allo stato attuale - osserva l’Asl - non si ravvisano dunque motivi di preoccupazione per una possibile carenza di medici nelle strutture sanitarie aziendali. Si rileva che nella fase che stiamo vivendo, a differenza della prima ondata, il numero di contagi è contenuto e presente in più strutture. Al contrario, nel periodo marzo-aprile, si erano registrati 16 contagi su 893 (meno dell’1,8%), 15 dei quali sono riconducibili al focolaio dell’ospedale «San Pio» di Castellaneta».