La giustizia amministrativa per ora congela le assunzioni. L’Asl di Taranto, con una comunicazione di poche righe sul sito istituzionale, ha reso noto che, a seguito del decreto emesso dal Consiglio di Stato il 29 settembre scorso e comunicato all’Azienda sanitaria ieri, «è temporaneamente differita l’internalizzazione dei servizi informatici e Cup. Pertanto, è altresì rinviata la decorrenza delle assunzioni del personale ex Sincon e Sds all’esito della Camera di Consiglio fissata per il 15 ottobre».
Cosa è accaduto? Il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza della Sds, presentata tramite l’avvocato Luigi Nilo, sospendendo, fino alla discussione collegiale, l’esecutorietà della sentenza del Tar appellata. Nel provvedimento si legge che «dalla sequenza degli atti emergerebbe una comunicazione del 22 settembre 2020 di cessazione anticipata del servizio all’1 ottobre, laddove la proroga della delibera tecnica fino al 31 ottobre 2020 faceva salva la cessazione anticipata previo avviso di 15 giorni, che nella fattispecie non sarebbe quindi rispettato».
Il Tar Puglia aveva respinto il ricorso promosso dalla Sds Srl, società che attualmente gestisce il Cup (centro unico di prenotazione) della Asl di Taranto, contro le internalizzazioni del personale attraverso la società «in house» Sanitaservice. Furono 203 i lavoratori che il 14 settembre scorso firmarono al teatro Fusco, alla presenza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, i contratti di assunzione con Sanitaservice, società in-house della Asl di Taranto. I servizi interessati sono: gestione del Centro Unico di Prenotazione (Cup); supporto tecnico ICT; conduzione, assistenza e manutenzione di primo livello, comprensivo di conduzione Datacenter, help desk e manutenzione postazioni di lavoro, supporto specialistico e assistenza e manutenzione di primo livello delle infrastrutture e dei sistemi.
Nel passaggio alla Sanitaservice degli operatori del Cup e dei servizi informatici all’Asl di Taranto è stata applicata la clausola sociale prevista per la platea dei lavoratori che hanno prestato attività lavorativa per oltre vent’anni per le aziende appaltatrici uscenti. Sanitaservice ha ufficializzato sul sito un avviso pubblico, il 21 luglio, quasi due mesi prima dell’ok alla internalizzazione. A questo punto i lavoratori che avevano i requisiti per il pubblico impiego e lavoravano da almeno 6 mesi con contratto a tempo indeterminato hanno presentato la domanda. Ha fatto seguito la verifica dei requisiti previsti e quindi l’assunzione, ora sospesa dal Consiglio di Stato in attesa dell’udienza di merito.
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FORZA ITALIA: FRETTA PER OTTENERE CONSENSI ALLE ELEZIONI
(Ansa) - «Il decreto del Consiglio di Stato sancisce la differenza tra la fantasia elettorale e la realtà dopo le elezioni. È evidente che i provvedimenti di stabilizzazione fatti dalla Regione Puglia di Emiliano sono serviti a drenare consensi. Tutti gli stabilizzati, le loro famiglie e forse anche i loro amici hanno votato Emiliano e il centrosinistra. D’altronde perché sono state fatte le stabilizzazioni nelle Asl soltanto pochi giorni prima del voto? Provvedimenti fatti tanto in fretta che il Consiglio di Stato li ha subito stoppati": lo dichiarano in una nota il commissario regionale di Forza Italia, Mauro D’Attis, e il vice commissario, Dario Damiani, commentando la decisione del Consiglio di Stato che ha stoppato le stabilizzazioni del personale del Cup di Taranto. «Con buona pace per i lavoratori che, chiamati qualche giorno prima del voto a presentarsi a lavoro dopo le elezioni, oggi scoprono che lo scambio voto-lavoro per ora non si è concluso, anzi, come dice la Asl di Taranto, è stato differito», concludono.