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Taranto, dopo trapianto di capelli gli cade una valigia in testa in aereo: causa alla «Turkish Airlines»

Taranto, dopo trapianto di capelli gli cade una valigia in testa in aereo: causa alla «Turkish Airlines»

 
Vittorio Ricapito

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Vittorio Ricapito

Taranto, gli cade una valigia in testa in aereo e fa causa alla «Turkish Airline»

L’uomo stava rientrando nel capoluogo jonico dopo essere stato in una clinica di Istanbul

Mercoledì 26 Agosto 2020, 09:01

Taranto - Trapianto dei capelli rovinato da una valigia che gli cade dalla cappelliera sul capo in aereo a poche ore dall’intervento. Protagonista della disavventura un tarantino di 37 anni che a distanza di dieci mesi dall’incidente ora chiede i danni alla compagnia aerea attraverso Studio3A, società specializzata in risarcimento danni e tutela dei diritti dei cittadini. L’uomo era partito il il 9 novembre 2019 da Bari con un volo della Turkish Airlines alla volta di Istanbul per sottoporsi, l’indomani, a un intervento programmato di auto-trapianto in uno dei tanti centri tricologici della città, nota per il buon rapporto qualità-prezzo in questo genere di trattamenti.

Subito dopo l’operazione, andata a buon fine, l’11 novembre si è quindi imbarcato dalla città sul Bosforo per rientrare a Bari ma subito dopo aver preso posto è stato colpito violentemente da una valigia caduta dalla cappelliera. La valigia lo ha colpito proprio nella zona dove erano stati innestati i bulbi.

Le ferite dell’intervento si sono subito riaperte e l’uomo ha cominciato a sanguinare copiosamente. L’uomo è arrivato a destinazione tormentato dai dolori e dai timori per il destino del suo trapianto: i medici della clinica, infatti, erano stati chiari, spiegando che in caso di danni accidentali al capo, c’erano elevate possibilità che i capelli non ricrescessero regolarmente nella zona traumatizzata. Circostanza che purtroppo si è verificata. A distanza di alcuni mesi, i capelli gli sono ricresciuti nelle altre aree della testa, ma non in quella colpita dalla valigia. L’incidente “aereo” ha di fatto compromesso il buon esito complessivo dell’intervento su cui aveva tanto investito per risolvere un problema estetico e di benessere personale che lo affliggeva da tempo. Amareggiato per lo sfortunato episodio, il danneggiato ha così deciso di chiedere i danni alla compagnia aerea in quanto responsabile della salute e sicurezza dei propri passeggeri.

Lo Studio3A ha acquisito tutta la documentazione medica e inviato una circostanziata richiesta danni alla compagnia. Secondo la convenzione di Montreal, in caso di danni ai passeggeri, la compagnia è responsabile per danni e lesioni che si sono verificate a bordo dell’aereo o durante una qualsiasi delle operazioni di imbarco o sbarco. La compagnia aerea, fa sapere Studio3A con una nota, non ha ancora risposto alle richieste di risarcimento ma il viaggiatore danneggiato porterà avanti la sua battaglia legale a costo di arrivare a una causa. 

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