Taranto - La Marina Militare esprime grande soddisfazione per la delibera adottata dal Cipe, nell’ambito Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) per l’area di Taranto, inerente al progetto di ampliamento della Stazione Navale in Mar Grande, per un importo complessivo di 203 milioni di cui 79 milioni già finanziati con fondi FSC 2014/2020.
I lavori di potenziamento della base navale del Mar Grande, la più grande ed importante in Italia, della forza armata, avverranno in più anni e permetteranno l’ormeggio di 19 navi, fra cui quelle di ultima generazione. In particolare, saranno effettuati interventi, funzionalmente autonomi, relativi all’ampliamento del molo Rotundi e alla riqualificazione dell’area Chiapparo, ma che fanno parte di un progetto più ampio che riguarda la riallocazione presso la Stazione Navale in Mar Grande delle esistenti funzioni della Marina Militare presso l’ex Stazione Torpediniere nel Mar Piccolo.
Per la Marina Militare, «un doveroso ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato intensamente con le molteplici realtà istituzionali coinvolte con l’obiettivo di rendere concreto un grande progetto strategico di infrastrutture che avrà anche un rilevante impatto sull’economia locale. L’ambizioso obiettivo - afferma la Marina - porterà ad un miglioramento sensibile delle capacità logistiche della Marina, consentendo di ampliare la Stazione Navale Mar Grande in tempi relativamente brevi, di rafforzare la presenza della Forza Armata sul territorio e, nel contempo, di avviare la valorizzazione della Stazione Torpediniere a favore della collettività».
La tranche dei primi 79 milioni è spalmata in un quinquennio. Si parte nel 2021 con 2,82 milioni, quindi, a seguire, 8,5 nel 2022, 20,7 nel 2023, 23,6 nel 2024 e altrettanti nel 2025. Col potenziamento della base navale, la Marina restituirà a Taranto, e nello specifico all’Autorità portuale del Mar Ionio, la banchina ex Torpediniere, nel centro della città, che affaccia sul Mar Piccolo, che con la ristrutturazione sarà adibita a molo turistico e per navi da crociera di media dimensione. Questa ristrutturazione sarà a carico dell’Autorità portuale ed è stimata come costo in una quarantina di milioni. A breve si definiranno le modalità del passaggio della banchina ex Torpediniere dalla Marina all’Autorità portuale. Nella stessa area della banchina, sorgerà poi l’Acquario Green, che sarà gestito dall’Authority, la quale a settembre avrà l’assegnazione da parte del Cipe - come annunciato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Mario Turco - di un finanziamento ad hoc di 50 milioni.
«Il Cantiere Taranto - spiega Turco - è nella sostanza una visione futura e strategica della città e dell'intero arco jonico che si materializza con investimenti ad alto moltiplicatore economico, occupazionale e sociale. I diversi progetti che abbiamo finanziato in questi mesi e che ci apprestiamo a realizzare sono inquadrabili in un ampio processo di riconversione di cui il territorio ha estrema urgenza, dopo decenni di stallo politico.