IL PATRONO

Taranto, San Cataldo senza la festa, ma la cattedrale resta aperta

Maristella Massari

Si comincia oggi con l’ostensione delle reliquie e il simulacro del santo

Non ci sarà la folla, non ci saranno le barche in processione, le luminarie e i dolciumi. Ma la fede e la devozione dei tarantini a San Cataldo, sarà quest’anno più forte che mai.

La pandemia cambia anche la percezione della festa patronale che, proprio in questi giorni, vede l’incipit delle sue iniziative. Si comincia oggi, 30 aprile, con l’ostensione delle reliquie e del simulacro del Santo. L’arcivescovo Filippo Santoro darà ufficialmente inizio alla novena di San Cataldo, patrono della città e dell’arcidiocesi. «La fede è seme che rende viva e feconda ogni situazione. Specie nei momenti più drammatici delle vicende umane - scrive monsignor Emanuele Ferro, parroco della cattedrale San cataldo -, essa risulta essere il punto della ripartenza. È per questo motivo che anziché rimandare i festeggiamenti di San Cataldo, l’arcivescovo Filippo desidera non privare il popolo di Dio e la città di chiari segni della presenza cristiana in occasione di quelli che ogni anno sono i giorni di festa della città dei due mari e dell’arcidiocesi».

«Vivremo la festa secondo le modalità che questo tempo ci impone ma senza rinunciare alla speranza - aggiunge monsignor Ferro -. Vi saranno iniziative religiose, culturali e soprattutto di carità. Ogni cosa sarà svolta nel pieno rispetto delle norme. È chiaro che alcuni elementi caratterizzanti la festa (processioni, concerti, spettacoli) non potranno esserci ma si rende necessario un impiego importante di forze per la diffusione di ogni contenuto sui media e perché San Cataldo 2020 sia ricordato per le speciali attenzioni e opere di carità verso i poveri, gli ammalati, gli anziani, i carcerati. Sarà un’occasione irripetibile per riflettere su ogni realtà della nostra terra, un appuntamento per fare del bene e confidiamo nel santo Patrono perché la prima decade di maggio sia anche il periodo della ripresa. Ce lo auguriamo di cuore».

Le funzioni religiose avverranno a porte chiuse, com’è stato per la Settimana santa, senza la partecipazione dei fedeli, mentre è consentita la visita al Duomo per la preghiera individuale. Dal 1 al 10 maggio, dalle 8.00 alle 13.00 e dalle 14.45 alle 17.30 la cattedrale sarà regolarmente aperta. Il Duomo e il cappellone sono stati liberati dalle sedute in modo tale che ci sia agilità per un percorso in cui si garantiscono le distanze. Gli ambienti saranno quotidianamente igienizzati e arieggiati, mentre sono previste le dovute sanificazioni nei giorni centrali della festa. È vietato l’ingresso a coloro che non portano mascherina e guanti. Le funzioni saranno trasmesse in straeming sulle pagine fb dell’arcivescovo e della Basilica cattedrale di San Cataldo, sul canale Youtube, Arcidiocesi di Taranto e sul sito www.diocesi.taranto.it.

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