emergenza coronavirus

Castellaneta, rischio focolaio slitta apertura ospedale San Pio

redazione online

E’ quanto lamentano i sindaci dei comuni del versante occidentale della provincia ionica

TARANTO -  L’ospedale San Pio di Castellaneta, chiuso temporaneamente per sanificazione dopo il focolaio di contagi da Coronavirus, che ha coinvolto oltre 30 persone tra operatori sanitari e pazienti, «non riaprirà entro il termine di 15 giorni come garantito dal direttore generale dell’Asl di Taranto durante la Conferenza dei Sindaci del 9 aprile scorso, alla presenza del Governatore Michele Emiliano».

E’ quanto lamentano i sindaci dei comuni del versante occidentale della provincia ionica, aggiungendo che «questo si evince tra le righe di un comunicato stampa dell’Asl, diffuso nella serata di lunedì 20 aprile, nel quale si dettaglia il cronoprogramma dell’esecuzione dei tamponi al personale sanitario del San Pio e che indica il prossimo 27 aprile come data di ultimazione di questa attività e non più il 24, come comunicatoci dal direttore generale con la sua nota di aggiornamento».

Secondo i sindaci, sono state dunque disattese «le raccomandazioni giunte anche dal presidente della Regione Puglia di comprimere i tempi per la riapertura del San Pio; infatti, appare chiaro che, se altri tamponi devono essere eseguiti al 27 aprile, la riapertura sembra procrastinata alla prima decade di maggio». Di fronte «al rischio - osservano infine, sollecitando un confronto in videoconferenza con il governatore Emiliano, il direttore generale dell’Asl Rossi e il direttore regionale del Dipartimento Sanità Montanaro - che il nostro territorio resti privo di un presidio ospedaliero di I Livello, in violazione del diritto fondamentale alla salute, costituzionalmente garantito, siamo a chiedere di poterci confrontare con l’Ente Regione ed evitare che la protesta prenda il sopravvento rispetto alla dialettica istituzionale che abbiamo sempre privilegiato».

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