L'iniziativa
Coronavirus Taranto, 80 kit per trasformare maschere da snorkeling in respiratori
Idea nata dalla sinergia tra Comune-aziende. Consegnati i kit all'ospedale Moscati
TARANTO - Grazie alla collaborazione tra Comune di Taranto, Befreest, Fablab Taranto, Ias Energy e Politecnico di Bari, sono stati riprogettati e stampati in 3D degli adattatori in materiale biodegradabile acido polilattico (PLA) per riconvertire una maschera da snorkeling in due tipologie di dispositivi sperimentali da utilizzare per l'emergenza Coronavirus: uno scudo facciale con respiratore e uno scudo facciale con filtro P3 per la protezione di personale. Questa ultima soluzione, che prevede l’utilizzo di un unico filtro commerciale P3, è stata progettata per un utilizzo da parte di personale assistenziale in strutture a forte rischio di contagio virale ed è già disponibile per la sperimentazione.
Oggi 80 kit sono stati donati all’ospedale Moscati, uno dei centri Covid della Puglia. «Non ci siamo fatti pregare - ha commentato il sindaco - nel dare la nostra disponibilità. Nei momenti difficili questa città riesce a dare il meglio di sé».
LE PAROLE DI MELUCCI - Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e il direttore generale dell’Asl, Stefano Rossi, con un videomessaggio congiunto invitano la popolazione a rispettare le disposizioni che impongono di non uscire da casa, se non per stretta necessità. «Ci sono delle persone eccezionali - afferma il primo cittadino - che si stanno sacrificando, anche con l'ingegno, per difendere i sanitari. Si muore di Coronavirus, non è uno scherzo. Se qualcuno ha immaginato di andare a fare la Pasquetta sulla spiaggia, gli diciamo che è tutto chiuso, è tutto fermo, non è assolutamente passato il momento di difficoltà». Melucci fa presente che «le mascherine e i dispositivi di protezione vengono usati perché si muore nelle corsie degli ospedali. Siccome dobbiamo aiutare le persone che si stanno occupando di noi, meglio seguiamo le regole restando a casa, prima ne usciremo dall’emergenza, e forse meglio anche di altri territori del Paese. Non è uno scherzo, non pensate che Pasqua e Pasquetta siano in deroga». All’ospedale Moscati, osserva invece il direttore generale dell’Asl, al momento «ci sono 81 ricoverati, alcuni in terapia intensiva. Da questa malattia si può anche guarire, dura almeno tre settimane, ci può andare bene. Però dobbiamo mantenere alta la guardia, mi raccomando, rimaniamo a casa perché in ospedale c'è qualcuno che vigila per noi».