emergenza coronavirus
Taranto, mascherine a peso d'oro: denunciati 8 commercianti
Circa 7mila pezzi sequestrati dai finanzieri su disposizione della Procura. Erano vendute a prezzi esorbitanti
TARANTO - La Guardia di finanza di Taranto ha denunciato 8 commercianti per manovre speculative su merci e sequestrato circa 7000 mascherine vendute a prezzi esorbitanti in questo periodo di emergenza legata al coronavirus. I finanzieri hanno analizzato i prezzi praticati sia alle Asl che a soggetti privati nel periodo ante e post crisi sanitaria, con specifico riferimento alle mascherine FFP1, FFP2, FFP3 oltre a quelle chirurgiche.
L'operazione della Fiamme gialle, culminata con il sequestro di 7mila mascherine, è stata coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Carbone della Procura di Taranto che ha emesso lo stesso provvedimento di sequestro.
Dai riscontri è stato accertato che la variazione in aumento dei prezzi oscilla tra il 700% e il 1500% circa. Mascherine che nel 2019 venivano acquistate a 50 centesimi, in piena crisi sanitaria sono state proposte in vendita agli enti pubblici a oltre 5 euro il pezzo e ai privati anche a 35 euro. Le mascherine sequestrate, previo accertamento da parte dell’Asl di Taranto della loro conformità all’utilizzo sanitario, sono state messe a disposizione del Prefetto di Taranto e del Dipartimento di Protezione Civile per i provvedimenti di acquisizione ai fini della distribuzione agli enti.