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Marinaio tarantino a Mattarella: «Voglio cedere la mia croce di Cavaliere a eroe della Concordia»

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

Marinaio tarantino a Mattarella: «Voglio cedere la mia croce di Cavaliere a eroe della Concordia»

Per il 77enne l'onorificenza spetta a Giuseppe Girolamo, morto nel naufragio della crociera per aver ceduto il suo posto su una scialuppa a una famiglia

Sabato 22 Febbraio 2020, 09:35

È disposto a cedere la sua onorificenza purché a Giuseppe Girolamo venga dato il riconoscimento che merita. Lo ha scritto anche al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Francesco Illiano ha 77 anni. Oggi è un marinaio in pensione. Tarantino di nascita, vive a Roma dal quasi 40 anni. Nel 1988 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti speciali, come sottufficiale della Marina Militare, dove ha trascorso 36 anni, 6 mesi e 6 giorni. Sua moglie, tarantina anche lei, ha parenti ad Alberobello (il cognato di Illiano è di Alberobello), il paese di Giuseppe Girolamo, il musicista della Capitale dei Trulli morto otto anni fa nel naufragio della Costa Concordia. Quel maledetto 13 gennaio 2011, il 30enne batterista che lavorava a bordo della nave, morì perché cedette il suo posto sulla scialuppa di salvataggio, a una famiglia con due bambini, pur non sapendo nuotare ed essendo dunque consapevole che il suo gesto lo avrebbe condannato a morte certa. Ad ottobre scorso la storia è tornata agli onori della cronaca dopo che è stata rintracciata la mamma dei bimbi salvati da Girolamo, la signora Antonella Bologna.

È stato il giornalista di Rai Uno Fiore De Rienzo a trovarla e a intervistarla durante la trasmissione «ItaliaSì». Oggi arriva la proposta di Illiano che ha scritto al Capo dello Stato ieri mattina. «Considerato che qualche giorno fa si è svolta al Quirinale la cerimonia di consegna delle Onorificenze dell’ordine al merito della Repubblica Italiana – si legge nella nota – che come molti pugliesi, e non solo, aspettavamo anche l’onorificenza alla memoria dell’Eroe della Costa Concordia Giuseppe Girolamo, dato che ancora non è stato preso in considerazione un figlio della Patria che è morto a seguito di un atto eroico, non conoscendo gli intoppi burocratici che starebbero ritardando l’iter, da Uomo di mare, insignito con l’onorificenza di Cavaliere, chiedo di trasferire tale onore dal sottoscritto al giovane Giuseppe Girolamo».

«Sono pronto a dare alla sua famiglia la pergamena e la croce di Cavaliere - dice alla «Gazzetta» Francesco Illiano – perché la merita più di me. Mi auguro che Mattarella comprenda che lo Stato deve dare il giusto riconoscimento al nostro eroe». Illiano ha ricevuto anche la telefonata del sindaco di Alberobello, Michele Longo. Che lo ha chiamato per ringraziarlo per questo gesto. Il Comune di Alberobello in questi anni ha cercato di fare il massimo per Girolamo. Il 29 gennaio scorso il sindaco ha scritto nuovamente al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e al Prefetto di Bari chiedendo per l’ennesima volta il conferimento della medaglia al valor civile. Il 3 febbraio è arrivata la risposta della Prefettura di Bari che ha specificato che la stessa Prefettura aveva già provveduto a inoltrare al Ministero, nei tempi previsti, una relazione sul gesto di Giuseppe Girolamo ma «non sono pervenute notizie circa le determinazioni assunte in merito al succitato ministero».

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