Il ritrovamento

Trovata antica tomba in un cantiere di Manduria

Nando Perrone

Scoperta importante per la Soprintendenza

MANDURIA - Nuovo importante rinvenimento dal sottosuolo di Manduria: durante dei saggi propedeutici ai lavori per la posa in opera delle condutture della rete del gas metano in via delle Mandorle d’Oro, a poche decine di metri dal parco archeologico, è venuta alla luce una splendida tomba a fossa rettangolare con controfossa, priva dei lastroni di copertura. Secondo gli esperti della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio di Brindisi, Lecce e Taranto, la tomba risalirebbe intorno al III-II secolo avanti Cristo e, quindi, ben si inquadrerebbe nel contesto messapico dell’area. «La sepoltura presenta le pareti intonacate e dipinte» rende noto la stessa Soprintendenza. «Dai primi dati che emergono dallo scavo ancora in corso, la sepoltura sembra essere stata depredata nel corso del XIII secolo. Sono stati recuperati, al momento, solo alcuni frammenti di ceramica sovradipinta che suggeriscono un utilizzo della tomba nel corso del III-II secolo a.C. Una scoperta importantissima per la ricostruzione di aspetti ancora poco noti della società messapica». La tomba, dunque, sarebbe già stata “visitata” da tombaroli. Gli operai dell’azienda specializzata di Gregorio Tarentini proseguiranno oggi i lavori.

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