TARANTO - Il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, dopo aver ascoltato ieri le organizzazioni sindacali territoriali e una rappresentanza di ambientalisti per fare il punto sulla vertenza Ilva, ha scritto al ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro Luigi Di Maio chiedendo il riavvio del negoziato al Mise per la cessione dell’azienda ad ArcelorMittal.
«Ho appreso nella tarda serata di ieri - sottolinea il primo cittadino - della decisione del Governo, su istanza del collegio commissariale del Gruppo Ilva, di avvalersi della proroga prevista dal contratto di aggiudicazione dei compendi aziendali. Con la presente, sentite le parti sociali a livello locale proprio nella giornata di ieri, al fine di scongiurare possibili mobilitazioni, ovvero trasmettere segnali equivoci a cittadini ed investitori, sono allora a sollecitare in tempi rapidi la riconvocazione presso il Mise del tavolo finalizzato al negoziato occupazionale. Tutto quanto sopra, indipendentemente - aggiunge - dalla discrezione che il suo dicastero vorrà conservare al termine dell’analisi del corposo dossier Ilva".
In merito alla durata della predetta proroga, che fa slittare la cessione ad Am InvestCo dal 30 giugno al 15 settembre, il sindaco invoca «precisazioni sullo stato dei conti dell’azienda, che come di certo rammenterà influisce pesantemente anche sulle sorti di un vasto e già provato indotto locale. Infine, con l’intento di sostenere l’azione del Governo in questa fase difficoltosa, mantenendo sovraordinata la vicenda ambientale e sanitaria alla mera trattativa industriale, sono a rappresentarle - conclude Melucci - che il Comune di Taranto ha fornito disponibilità alle organizzazioni sindacali ad allargare e meglio articolare il protocollo di intesa sottopostole nel nostro incontro dello scorso 18 giugno». Il sindaco ha scritto anche al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti sollecitando la ripresa dei lavori del Cis (Contratto istituzionale di sviluppo).