Musica

Nascerà la radio per rievocare i mitici Squallor, e c'è un'importante presenza pugliese

Nico Aurora

Il gruppo andò controcorrente rispetto alla discografia ufficiale

«Radio Squallor è nata per onorare il lavoro degli Squallor, cioè il mio papà, Daniele Pace, Giancarlo Bigazzi, Totò Savio e Alfredo Cerruti. Nella loro “pazzia“ decisero, nei primi anni ’70, di formare questo gruppo e andare contro la discografia del momento per cercare di svagarsi». Così Attilio Pace, figlio di Daniele, illustrando Radio Squallor, fondata ufficialmente a poche ore dal Capodanno 2025 e che proprio nelle prossime ore entrerà più che mai nel vivo della programmazione con la prima puntata della prima rubrica destinata a lasciare un segno, «Pierpaolo risponde», in onda oggi alle ore 18. E domani, sempre alle 18, il «Minuto Papalle», la rubrica di Gennarino Primo.

In Radio Squallor è importante la partecipazione pugliese e, soprattutto, tranese con il cinefilo Lorenzo Procacci Leone, fondatore del circolo del cinema Dino Risi ed anche grande amante della radio e, segnatamente, degli Squallor. Nel progetto è collaboratore fondamentale dei testi che costituiranno l’oggetto della messa in onda. Ma poi, proprio a Trani, nacque Margherita Azzariti, nonna di Attilio junior e moglie di Attilio Pace, a sua volta di San Severo, papà di Daniele.

Dunque, tanti pezzi degli Squallor, tutto ciò che di inedito sarà possibile divulgare, contributi qualificati e tanto altro. Ma come funziona, esattamente, Radio Squallor? «È una radio digital web - risponde Attilio -, quindi si sente attraverso il web collegandosi molto semplicemente a radiosquallor.com. Entrando in radiosquallor.com si apre il sito e dal sito si accede al play della radio e si inizia ad ascoltarla. Funziona 24 ore su 24 e cercherà di penetrare sempre più fra i dispositivi di ascolto sia entrando sul Dab, sia con una app per Android e Ios, favorendo soprattutto gli automobilisti. Quanto ai contenuti, ogni giorno che passa è sempre un tassello in più che mettiamo per migliorare la programmazione e l’offerta che diamo a chi ci ascolta».

Quanto a Procacci Leone, «l’amore per la radio è sempre venuto prima di quello del cinema, l’amore per gli Squallor è al di sopra di entrambi - ci dice - e quindi Radio Squallor non è altro che l’unione di due principi fondamentali. Io in questo momento mi sto occupando dei testi alcune rubriche che saranno sviluppate a breve. Abbiamo notato che, a trent’anni di distanza dal loro ultimo album, gli Squallor sono ancora amati e celebrati come sono celebrati i Rolling Stones, i Beatles, i Pink Floyd. Ed allora ci è sembrato giusto farli rivivere con una radio che andrà anche dove ci porterà il pubblico, perché fondamentale sarà il sostegno social».

Nel frattempo Attilio ha già regalato al pubblico di Radio Squallor una perla assoluta, «L’assicuratore», brano inedito in cui lui imita perfettamente la voce di Alfredo Cerruti. «E vogliamo anche portare in vita tante altre cose che sono rimaste nascoste - aggiunge Pace junior -, perché ci sono tante basi e parlati degli Squallor che non sono mai stati incisi». Solo radio, o anche motore di eventi esportabili nelle città? «Perché no - risponde Attilio -. Ci piacerebbe fare un’inaugurazione con il pubblico. A me viene in mente Napoli come città simbolo, anche perché lì abbiamo molti amici. La Puglia? A seguire, assolutamente».

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